lunedì 7 maggio 2018

INFINITO STUPORE S. M. May Recensione

Lara Haralds smette (momentaneamente) i panni di editor e cupido e veste quelli di madre e matrigna. Cosa succede se una mina vagante come lei diventa madre e affida ciò che ha di più prezioso alla persona meno affidabile che conosce? In questo quinto episodio dai contenuti quanto mai attuali, S. M. May "relega" la sua scapestrata eroina a ruolo di comparsa per lasciare spazio ai personaggi che più avevano bisogno di emergere in uno dei momenti più delicati della vita: la paternità. Credo che con questo nuovo lavoro, l'autrice ci ricordi quanto essere genitori sia il mestiere più difficile al mondo, quanto non sia importante il tipo di famiglia che accoglie un figlio, piuttosto il bagaglio emotivo della coppia e di questa verso un nuovo componente all'inizio sempre estraneo, perchè  "siamo tutti estranei quando arriviamo". 



Self publishing


INFINITO STUPORE
S. M. May 


#5 Lara Haralds the strange matchmaker
Editore: S. M. May
Genere: gay romance
Pagine: 230
Prezzo:  8,50
Ebook:  2,99
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Trama

Il quinto episodio di una serie eroticamente ironica, che vi farà sorridere e sospirare.

In principio ci fu Lara Haralds, ghost writer sconosciuta, in cerca di ispirazione per scrivere il suo primo gay romance. Il lieto fine arrivò grazie a un provvidenziale guasto all’auto, a un meccanico affascinante e a un manager introverso che necessitava di un CAMBIO GOMME. 
Poi Lara venne mandata a stanare tra i ghiacci canadesi un celebre scrittore che non voleva essere trovato, e che preferiva macerarsi tra alcol e tanta NEVE FRESCA. Così tutto sembrò procedere per il meglio, grazie a un intrepido boscaiolo, per quanto ci fosse un ultimo strato di GHIACCIO SALATO da sciogliere. Fino a giungere, passando per tradimenti e intrighi, a un incredibile matrimonio in DOPPIO VELO.
Ma poi? Eh, poi la vita prosegue, le famiglie si allargano, e anche l’adulto più lucido e tranquillo si ritrova a fare i conti con quelle indecifrabili sorprese chiamate “figli”.
Stavolta Lara e Morgan senior, Nathan e Kean, Sebastian e Terence si troveranno di fronte a una sfida imprevista, scoprendo di essere del tutto impreparati: perché il cuore si tende, si gonfia e raggiunge ampiezze che nessuno avrebbe immaginato; perché si può amare all’ennesima potenza e avere ancora tanta energia per farlo sempre di più; perché si può ricevere amore ogni giorno e avere comunque spazio per immagazzinarne per sempre…
… e tutto diviene un INFINITO STUPORE.

opinione di foschia75


Sono molto affezionata a questa serie, come alla sua impareggiabile protagonista. Devo ringraziare S.M.May per avermi iniziato in modo carezzevole al romance gay.  Credo che la serie su Lara Haralds abbia tutti gli ingredienti per avvicinare anche le lettrici più diffidenti, perché il romanticismo tra uomini narrato in questo modo è il giusto approccio a un genere che ha ormai raggiunto tantissime sfumature.
In questo quinto capitolo della serie, spero non l'ultimo, l'autrice si addentra in un territorio sconosciuto per i principali protagonisti: l'essere genitori. Se nei precedenti la più o meno ingombrante e divertente presenza di Lara aveva equilibrato la narrazione, Infinito stupore è un'ampia finestra aperta sulle vicende più delicate e intime delle due coppie della serie: Nathan e Kean e Sebastian e il prof. Foreman. 
Avevamo lasciato Lara neo mamma, la troviamo come comparsa che in viaggio di piacere all'estero cercherà di imporsi sul figliastro anche da migliaia di chilometri di distanza. Come se non bastasse ha deciso di lasciare il suo adorabile pargoletto alla persona meno affidabile che conosce: il suo figliastro Kean. Questa decisione innescherà in lui una lunga e intima riflessione mettendolo con le spalle al muro sia come persona che come parte della coppia. In due settimane la sua vita verrà rivoltata emotivamente come un calzino, mettendo a nudo una questione lasciata troppo a lungo in sospeso, che rischierà di minare il suo rapporto con Nathan. 
Le cose non vanno molto meglio in quel del Canada, tra il fascinoso prof. Lunastorta e suo marito il dolce e paziente Sebastien. Se nei capitoli precedenti avevamo inquadrato entrambi, ognuno con il suo peculiare carattere, in questo romanzo ci renderemo conto che catalogare le persone in base al loro approccio verso il prossimo spesso ci può indurre a fare errori di valutazione. Questo è quello che potrebbe emergere osservando l'atteggiamento di Seb e del professore dinanzi alla paternità. 
Essere genitori è il mestiere più difficile al mondo, quello capace di far vacillare ogni nostra schiacciante certezza, sia su noi stessi, sia su chi ci vive accanto. L'arrivo di un figlio è una delle prove più difficili per una coppia, un test di resistenza come pochi, e credo che l'autrice sia riuscita in modo impeccabile a trasporlo nelle vite dei protagonisti.
Infinito stupore è un romanzo quanto mai attuale, sulla famiglia e sull'essere genitori naturali o adottivi. Perché non è importante che nelle vene scorrano lo stesso sangue o gli stessi geni, quello che conta è l'amore e il sostegno che i genitori sono chiamati a dare ai figli (e viceversa!). Decidere di diventare genitori non coincide mai con l'essere buoni genitori, il viaggio è tutto in salita, ma se la coppia è solida, se la genitorialità è una leva per essere migliori e un collante per la coppia, allora la mission sarà la più bella mai intrapresa.  Una lettura piacevole, il giusto equlibrio tra intense emozioni e pungente ironia, come Lara Haralds insegna!



L'autrice

Pagina Facebook dell'autrice

S.M. May vive nel nord-est d’Italia, cercando di trovare il giusto equilibrio tra lavoro, famiglia, letture e scrittura. Alcune cose le riescono bene, altre meno. Però tutte sono fatte con passione.
Come il suo personaggio di Lara Haralds, è una devota fanatica del lieto fine, e in una sua maniera contorta, molto contorta, cerca sempre di dirigere anche gli altri verso quella direzione.

Potete seguirla sulla pagina Facebook (S.M. May - Books & Works) oppure scrivere a sm.may.books@gmail.com.


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