giovedì 6 ottobre 2016

LA COLLEZIONISTA DI LIBRI PROIBITI Cinzia Giorgio Recensione

Se al posto del melo ci fosse una libreria, Eva coglierebbe certamente questo romanzo.
Perché questo romanzo è spaventosamente potente. Perché un libro in mano a una donna, è la leva che solleva il mondo. Solo che spesso proprio noi donne non ci facciamo caso, prese dal turbinoso vortice della quotidianità. 
Un libro è l'arma più potente che ci sia stata nei secoli e che ancora oggi potrebbe fare la differenza, e in questo romanzo tra presente e passato, ci sono tutti gli ingredienti per riflettere. 
Cinzia Giorgio scrive uno dei romanzi più belli dell'anno, un inno alle donne, al potere inespresso, al coraggio, a quello spirito ancestrale che l'evoluzione ha conservato in ognuna di noi, per poter conservare la specie... E non parlo solo di genetica.




NEWTON COMPTON

Leggere era come vivere mille vite
e fuggire dalla sua.


LA COLLEZIONISTA DI LIBRI PROIBITI
 Cinzia Giorgio

Editore: Newton Compton
Collana:  Anagramma
Genere: Narrativa
Pagine: 281
Prezzo: 9,90
Ebook: 4,99



Trama

Venezia, estate 1975. Olimpia ha solo quindici anni quando conosce Anselmo Calvani, proprietario di una storica bottega d'antiquariato. È un incontro decisivo, Anselmo intuisce subito l'intelligenza e la sensibilità della ragazza e la incoraggia a seguire la sua inclinazione. Giovanissima ma già appassionata lettrice, Olimpia comincia a frequentare il suo negozio, a lavorare lì e, con il suo aiuto, inizia a collezionare preziosi libri messi all'indice dalla Chiesa. Mentre cresce la sua passione per quei volumi antichi anche quella per Davide, il nipote di Anselmo, segreta e non dichiarata, bruci l'animo della ragazza. E una notte, sospinti dalla lettura dei versi erotici di una cortigiana veneziana, i due cedono ai loro sentimenti... Parigi, estate 1999. Olimpia vive ormai nella capitale francese. Ha aperto una casa d'aste, specializzata in libri e manoscritti antichi, tra le più quotate ed eleganti della città. Ogni anno riceve da Davide uno strano regalo: un pacchetto che contiene lettere un tempo censurate, insieme a un libro considerato in passato "proibito", di cui Olimpia riconosce il grande valore. Sono l'eredità di Anselmo... Ma come poteva un modesto antiquario veneziano esserne in possesso? E che legame c'è tra quelle lettere e la bottega da cui provengono?



opinione di foschia75

Nonostante la storia d'amore, quello che ho colto di questo romanzo è il potentissimo messaggio al femminile. Un inno alle donne, a quel coraggio di andare avanti, di lottare e non risparmiarsi, anche quando tutto sembra contro di noi. Ma non solo, qui i messaggi sono tantissimi, e tra questi la solidarietà femminile, anche a distanza di anni e di secoli; quel sottile ma innegabile filo che lega tutte le donne, anche quelle che non si conoscono e non si conosceranno mai. 
Con questo romanzo Cinzia Giorgio ci scuote, invitandoci a riflettere, a riprendere in mano ciò che spesso ci dimentichiamo di avere: il potere.
Il potere della lettura, il potere della parola, il potere del pensiero: le armi più utili che possano esistere, se legate alla solidarietà femminile, possono davvero fare la differenza.
La collezionista di libri proibiti è un simbolo di quello che siamo state, di quello che abbiamo ottenuto attraverso il sacrificio di altre donne che ci hanno preceduto.
Attraverso le lettere della poetessa e cortigiana veneziana Veronica Franco e la vita della protagonista Olimpia, l'autrice ci invita in una narrazione dalla quale è impossibile alzare la testa, alla quale è impossibile non tornare col pensiero nei giorni a seguire.
Tutto qui è declinato al femminile: la Serenissima, la poetessa, Venezia nei secoli, e se ci soffermiamo un attimo a riflettere, tutta la Storia ci restituisce sempre una donna al fianco dell'uomo che ha condotto un popolo, che ha vinto una guerra, che ha fatto una scoperta che ha rivoluzionato la Scienza e le altre discipline. 
La collezionista di libri proibiti ci racconta la storia di una donna, dalla sua adolescenza fino alla maturità, attraverso la sua passione per i libri antichi, e soprattutto quei libri messi al bando dalla Chiesa, e spesso scritti proprio da donne, tra queste, Cinzia Giorgio sceglie Veronica Franco (QUI qualche nota biografica), le sue poesie e i suoi scritti, accostandoli in modo magistrale alla vita di Olimpia, alle vicende che segneranno le sue scelte e le svolte della sua vita.
La protagonista ha quindici anni quando per caso durante un giorno di pioggia si rifugia in una libreria antiquaria, dove attraverso le parole del vecchio proprietario Anselmo, Olimpia sente forte il richiamo della Storia, della conoscenza e del suo pericoloso fascino.
<<Mi dica, Olimpia, quando non ha nessuna idea di quello che vuole leggere ed entra in una libreria, oppure quando va in biblioteca senza uno scopo ben preciso, cosa la spinge verso un volume piuttosto che un altro?>>.
Grazie agli insegnamenti di Anselmo e alla sua passione per i libri antichi, Olimpia compirà un viaggio attraverso la Storia, ma soprattutto dentro se stessa. Un viaggio per niente facile, che la costringerà a prendere delle scelte difficili, a decidere del suo futuro pagando un caro prezzo.
Qui si parla di emancipazione attraverso i secoli, di quello che le donne hanno pensato e di come hanno agito, spinte dalla sete di conoscenza e senso di giustizia.
Olimpia è ognuna di noi, attraverso le sue emozioni ci immedesimiamo, soffriamo, riflettiamo, troviamo quello che spesso perdiamo di vista: noi stesse.
Perchè badate bene, trovare l'amore, non è mai difficile come ritrovare noi stesse. E Olimpia è proprio l'esempio che ci deve far riflettere.
Anche Davide, diventa il simbolo della forza e caparbietà femminile, quell'affannosa necessità di essere amate, che spesso sembra sfuggirci come sabbia tra le dita, ignare che l'appagamento emotivo lo dovremmo cercare prima dentro noi stesse e poi negli altri. 
Le figure femminili  presenti nelle potentissime e struggenti pagine di Cinzia Giorgio, sono più attuali che mai, ci invitano a fermarci e riflettere su cosa possiamo (e dobbiamo) pretendere da noi stesse, e per cosa è imprescindibile lottare: l'autostima. Senza l'autostima, non ci può essere spazio per l'amore in tutte le sue forme.
Un altro argomento attualissimo che emerge dal romanzo è l'imprenditoria femminile attraverso i secoli, perché se ci soffermiamo sulla cortigiana Veronica Franco, proseguendo attraverso il curriculum di Olimpia, ci rendiamo conto che l'imprenditoria femminile è sempre esistita, e anche questo fa parte del grande cerchio dell'autostima.
In questo romanzo le donne sono tante, ognuna con il suo bagaglio di vita. Ma non solo, tra queste pagine c'è un messaggio che si tramanda da secoli: la conoscenza è potere, basterebbe saperla maneggiare con cura.
Uno dei libri più belli dell'anno, capaci davvero di aprire dibattiti, muovere pensieri, ritrovare ciò che si è perso. 



L'autrice




Cinzia Giorgio è nata a Venosa nel 1975. È laureata in Lettere Moderne e in Lingue, si è specializzata in Women’s Studies e Storia, compiendo studi anche all’estero. Nel 2002 ha vinto una borsa di studio con la Fondazione Bellonci per il progetto di ricerca: “Narrare la storia: dal documento al racconto”. Vive a Roma, è dottore di ricerca in Culture e Letterature Comparate. Pubblica regolarmente articoli di storia e arte su riviste specializzate. Scrive saggi, romanzi, pièce teatrali e recensioni, organizza i salotti letterari dell’Associazione Leussô di Roma (www.salottiletterari.it). Dal giugno del 2015 è Art Director della rivista Pink Magazine Italia (www.pinkmagitalia.com) e dall’autunno del 2015 è direttore editoriale della collana LOVE – la prima collana digital interamente dedicata all’amore – per la Compagnia editoriale Aliberti (www.cealiberti.it). I suoi libri sono pubblicati da prestigiose case editrici come la Newton Compton (www.newtoncompton.com) e la Rizzoli (www.rcs.it). Viene spesso chiamata in Italia e all’estero per tenere lezioni e seminari su svariati argomenti e corsi di scrittura creativa.



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