mercoledì 22 giugno 2016

QUELLE BELLE RAGAZZE Karin Slaughter Recensione

HarperCollins si aggiudica ancora una volta il merito di aver portato nelle nostre librerie un eccellente thriller d’oltreoceano, intenso, sconvolgente, di quelli che ti lasciano senza fiato, che ti costringono ad andare avanti nella lettura con l’innato timore di trovare tra le pagine un’altra verità agghiacciante.
Quelle belle ragazze, il cui titolo originale è Pretty girls, è un libro potente che non va assolutamente preso alla leggera e proprio per questo lo consiglio solo agli amanti del thriller che non temono la presenza di emozioni opprimenti e devastanti. Perché questo romanzo ti distrugge, ti dilania l’anima, e riesce a graffiare il volto della muta apparenza.
Una libro imperdibile, da leggere.
Personalmente lo ritengo il thriller più intenso ed interessante degli ultimi tempi.



HARPERCOLLINS
QUELLE BELLE RAGAZZE 
Karin Slaughter

Traduzione a cura di Anna Ricci
Casa editrice: HarperCollins
Genere: Thriller
Pagine: 428
Prezzo: 18.00€
Ebook: 5.99€



Trama


Claire e Lydia sono sorelle che non si parlano da più di vent'anni. I loro rapporti si sono interrotti quando Claire ha deciso di sposare Paul, affermato architetto, e di diventare la sua sofisticata moglie trofeo. Lydia, invece, è una madre single, ha una storia con un ex detenuto, e fatica ad arrivare alla fine del mese. Nessuna delle due è riuscita a superare la tragedia che ha colpito la loro famiglia quando Julia, la sorella maggiore, è scomparsa senza lasciare tracce, e la notizia che un'altra ragazza, anche lei giovane e bellissima, è sparita nel nulla in circostanze molto simili, di colpo riporta nelle loro vite tutto l'orrore e lo strazio del passato. Come se non bastasse, pochi giorni dopo Paul viene ucciso. Che legame c'è tra la scomparsa di un'adolescente e l'omicidio di un uomo di mezza età a quasi venticinque anni di distanza? Accantonata la reciproca diffidenza, le due sorelle si alleano per dissotterrare i segreti che hanno distrutto le loro vite, finendo per scoprire una scioccante verità dove meno se l'aspettano.


Opinione di Sybil



È il 1991. I Nirvana suonano nei club di tutti gli Stati Uniti, le ragazze portano jeans strappati a vita alta, con la permanente in testa e gli scaldamuscoli indossati sopra dei fuseaux dai colori psichedelici. Nell’aria tira un vento nuovo, fatto di speranze, emancipazione, libertà.
È il 4 marzo del 1991. Una sera come tante altre. Un locale, gli amici nel dormitorio del college, le lavatrici da sistemare, il rumore del phon acceso nel bagno comune. Julia Carroll si prepara per uscire con le sue compagne, i suoi genitori sono al ristorante, sua sorella Claire è a casa e Lydia, la sorella di mezzo, è in qualche altro bar pronta per una notte animata da alcol e droga. Julia esce, beve un drink con le amiche e poi sparisce nel nulla. Nell’istante esatto in cui la famiglia sente di aver toccato un picco di perfezione, un’incrinatura si insinua nelle loro vite e distrugge tutto, senza pietà, strappando una figlia ad un padre e una madre, una sorella ad un’altra sorella, un cuore pulsante all’universo. Passano i giorni, poi i mesi ed infine gli anni e di Julia nessuna traccia. 
Vent’anni dopo.
Lydia e Claire, le due sorelle, sono diventate due perfette sconosciute. Semplicemente ignorano la reciproca esistenza. La scomparsa di Julia ha distrutto tutto e il non sapere la sua fine ancor di più. Cosa ne è stato di lei? È ancora viva? È morta? Difficile da stabilire, anzi, considerando gli anni passati la risposta sembra fin troppo semplice e scontata. Tutto cambia quando il ricco marito di Claire muore in seguito ad un’aggressione. La vedova, sconvolta, si trova a fare i conti con una nuova vita nella quale un cattivo le ha portato via il suo amato Paul. Era lui a pensare a tutto, la manteneva, risolveva i problemi, dai più semplici, come chiamare un elettricista, ai più complessi. Claire si ritrova sola, distrutta dal dolore, indifesa di fronte alla crudeltà della vita. Quando il socio di Paul la contatta per avere indietro alcuni documenti di lavoro, Claire accede al computer del marito e inizia a navigare tra le sue cartelle, totalmente ignara dei contenuti e accecata dalla profonda fiducia. 
Quello che trova è sconcertante. 
Chi è l’uomo che le è stato vicino per vent’anni? E soprattutto, come può aver anche solo guardato il contenuto di quelle cartelle?
Inizia così un incubo claustrofobico, nel quale il contenuto del pc di Paul rappresenta solo l’inizio della distruzione. Gli orrori più impensati non sono niente in confronto allo sconcertante segreto custodito nell’hard disk e per Claire sarà l’inizio della fine. Si troverà costretta a contattare sua sorella Lydia, unica persona in grado di accompagnarla in questo lungo percorso attraverso la foresta degli orrori seminata dal marito. 

È sconcertante come l’autrice sia riuscita ad insinuarsi sotto la mia pelle durante la lettura. Pagina dopo pagina mi ha schiacciata sotto il peso delle azioni dei protagonisti, mi ha distrutta. Quelle belle ragazze è secondo me uno dei thriller più belli di questi ultimi tempi, ma come un esplosivo, va maneggiato con cura. È impossibile non uscirne feriti, perché il tema che tratta non passa di certo inosservato. C’è brutalità, morte, violenza, ingiustizia tra queste pagine, ogni ingranaggio della mente che domina l’intera vicenda è marcio, privo di qualsiasi forma di redenzione. In un certo senso non si avverte nemmeno la leggera brezza della speranza. Per me è stato inevitabile diluire la lettura in più giorni, ero così assorbita dalla narrazione da sentire gli scricchiolii della rottura fin nel profondo della mia anima. Sono stata costantemente dilaniata da un lato dal desiderio di scorrere le pagine per scoprire la verità, dall’altro dalla necessità di porre un freno, di rallentare, per proteggermi. 
La narrazione è eccezionale, precisa, dettagliata, quasi cinematografica, al punto da far procedere la mente per fotogrammi. L’autrice è riuscita a coniugare rapidità e fluidità, innescando una bomba ad orologeria pronta ad esplodere mandando in mille pezzi ogni certezza. Per la prima volta dopo tanto tempo ho sentito ogni muscolo del mio corpo in tensione, completamente dominato dall’inquietudine, dalla rabbia e dal dolore. È per questo che lo consiglio solo agli amanti del thriller che non temono forti emozioni. Semplicemente perché Quelle belle ragazze ne è completamente invaso e tu lettore non puoi far altro che incassare un colpo dopo l’altro fino al finale. Tutti i meccanismi del romanzo sono ben studiati e completano lo scheletro della storia fin nei minimi dettagli, senza dare nulla per scontato, al punto da sentirsi manipolati, incapaci di scorgere la verità. I personaggi stessi sono ambigui, non ti permettono di instaurare un rapporto di fiducia, un attimo prima sembrano essere sinceri, quello dopo non più. Di chi ci si può fidare? Chi mente? Dov’è nascosta la verità? Tante sono le domande, anzi oserei dire che questo romanzo può essere anche definito il libro degli interrogativi, perché fino alla fine sarà impossibile fare chiarezza. E dietro tutte le congetture, i fatti, la violenza e la paura, si nasconde il dolore, come il tratto sfumato di un artista incompiuto che vuol celare la sua impronta indelebile dietro un quadro grottesco e devastante.

Un romanzo intenso, sconvolgente, lacerante, che vi terrà incollati alle pagine e che vi stringerà in una potente morsa di dolore.






L'autrice 



KARIN SLAUGHTER. Autrice regolarmente ai primi posti nelle classifiche di tutto il mondo con più di 35 milioni di copie vendute, è considerata una delle regine del crime internazionale. Ha all’attivo quindici romanzi tradotti in trentatré lingue, che includono la fortunata serie Grant County e quella con protagonista il celebre Will Trent. Il nuovo romanzo, Pretty Girls, è il suo primo thriller psicologico e sarà presto in vendita anche in Italia con il titolo Quelle belle ragazze.
Nata in Georgia, attualmente vive ad Atlanta.




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