lunedì 6 marzo 2017

IL RUBINO INTENSO DEI SEGRETI Viviana Picchiarelli Recensione

Il silenzio ovattato che la avvolse la fece sentire quasi di troppo in quel luogo in cui la generosità del legno si esprime nella cessione al vino di tutte le sostanze che ne arricchiscono il bouquet e ne definiscono la complessità aromatica e organolettica. Era come se in quel soggiorno forzato, il vino non dovesse essere disturbato, pena il non raggiungimento della sua piena espressione. 

Ho "millesimato" questa lettura, l'ho trattenuta tra il cuore e l'immaginazione, ho attinto a quel retrogusto intenso della vita, a quel bouquet fatto di amore, passione, famiglia e ricordi; per poi aprire le ante dell'armadio della famiglia Capotosti e farmi investire da segreti pesanti come macigni, da rimpianti divenuti stretti come il vestito della festa del tempo che fu.

Un romanzo scritto in modo sublime, una storia generazionale che graffia il cuore,  un amore che ferisce l'anima. Uno dei più belli che leggerò quest'anno.



Non c'è nulla di più devastante 
di un rimpianto che si fa tormento.


IL RUBINO INTENSO DEI SEGRETI
Viviana Picchiarelli


Editore: Bertone Editore
Genere: Narrativa 
Pagine:  495
Prezzo:  16,00
Ebook: 3,99
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Trama

Rubino intenso è il colore di uno dei vini più prestigiosi prodotti ne “La Tenuta del Grappolo” dalla famiglia Capotosti. Gestita dai fratelli Gianfranco ed Enrico, dalle personalità diametralmente opposte, la tenuta è cresciuta e si è affermata nel corso dei decenni grazie alla guida ferma e decisa della madre Olivia, donna dal temperamento di ghiaccio sulla quale, però, si è abbattuta la scure dell’Alzheimer. 
Pur nella dimensione ovattata in cui la malattia l’ha relegata, Olivia continua indirettamente a influenzare le esistenze di tutti coloro che gravitano – e che hanno gravitato – tra le mura della tenuta. 
Tra questi, il nipote Michele, erede designato dell’azienda di famiglia per volere del padre Gianfranco, al quale è legato da un rapporto profondamente conflittuale. Obbligato a mettere da parte il sogno di diventare pianista, Michele diventa suo malgrado un imprenditore avido e spregiudicato, anche per cercare di buttarsi alle spalle la rabbia per la fuga improvvisa – avvenuta anni addietro – della cugina Greta, con cui aveva vissuto una storia d’amore intensa e passionale. 
Il ritorno inaspettato di Greta, ex ballerina di danza classica costretta a rinunciare alla carriera a causa di un brutto incidente, sarà solo il primo degli eventi che sconvolgeranno per sempre gli equilibri apparenti su cui la storia imprenditoriale e umana dei Capotosti si era andata definendo nel tempo. 
“Il rubino intenso dei segreti” è un ritratto spietato e senza filtri su dinamiche familiari viziate da menzogne e silenzi colpevoli in cui le figure femminili giocano il ruolo di carnefici più o meno coscienti.
Il romanzo fa parte delle pubblicazioni a marchio registrato WOMEN@WORK, nome del gruppo letterario fondato nel 2009 dalla scrittrice umbra Costanza Bondi.
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opinione di foschia75


Uno dei romanzi che ho tentato in tutti i modi di non far finire. Ma come tutte le cose belle anche questa storia ha un epilogo e a malincuore l'ho dovuto chiudere. Mi lascia la bellissima emozione di aver trovato una scrittura come poche, di essermi innamorata di ogni singola virgola e di tutte le prorompenti emozioni trattenute fra le righe.
Lo ribadisco, le vicissitudini familiari e generazionali fanno di me una bulimica lettrice, mi lascio trascinare nel turbinio di sensazioni e emozioni che si riverberano sul lettore facendolo riflettere sulla propria vita, attraverso quella dei personaggi.
Non avevo mai letto nulla di Viviana Picchiarelli e credo che questo suo romanzo entri assolutamente di diritto nella mia classifica dei più belli letti quest'anno.
Sin dalle prime pagine ho capito che in questo romanzo mi sarei immersa con tutto il cuore e l'immaginazione. Location amena e collinare, filari che si perdono lungo le sinuose curve del pendio, il sole e le stagioni, le vendemmie e le generazioni che si susseguono alla tenuta "IL grappolo" della famiglia Capotosti.
Una famiglia, tre generazioni, matrimoni di convenienza, persone infelici, tanti, troppi segreti. Questi sono gli ingredienti chiave di questa lunga e davvero intensa storia. Attraverso le pagine gonfie di emozioni l'autrice ci rende partecipi delle complicate vite dei Capotosti, cominciando dalla matriarca, Donna Olivia, che per decenni ha imposto egoismo e regole su figli, nuore e nipoti.
Ora che la malattia l'ha resa inerme davanti agli eventi, le bugie e i segreti cominceranno a scivolare fuori dal passato attraverso le pagine di un diario che innesca una reazione a catena tale da investire tutta la famiglia, nessuno escluso.
Tutti i segreti custoditi gelosamente per decenni verranno alla luce nel giro di qualche mese, scaraventando i Capotosti in un vorticoso turbinio di emozioni, nelle quali verrà inevitabilmente risucchiato anche il lettore.
Quello che più mi ha colpito di questo romanzo è lo stile magistrale dell'autrice che tiene avvinti alle quattrocento e più pagine con un continuo gioco di colpi di scena finemente intrecciati tra loro.
Le emozioni dei personaggi sono talmente gonfie e trattenute da riverberarsi quasi fisicamente sul lettore, che si ritrova impotente spettatore di un copione impeccabile.
Il continuo e piacevole parallelismo tra l'enologia e i sentimenti dei personaggi, impreziosiscono la lettura deliziando il palato esigente del lettore.
Non nascondo di essere tornata spesso indietro nel testo per rileggere alcuni passaggi quasi poetici (e poi leggendo certi pensieri dell'autrice nel web, ho avuto conferma che abbia un grande animo poetico) che mi hanno riempito lo spirito come farebbe una meditativa degustazione del più barricato rosso umbro o toscano.
Le dinamiche familiari dei Capotosti hanno inoltre riacceso ricordi personali della mia infanzia, della matriarcale presenza di mia nonna, di quel silenzio imposto a tavola e certi meccanismi che ho capito solo una volta adulta.
Il rubino intenso dei segreti è un prezioso romanzo "barricato", dove segreti e emozioni a lungo celati, straripano con un'intensità disarmante, soddisfacendo anche gli animi dei lettori più esigenti.



L'autrice




VIVIANA PICCHIARELLI, umbra, dopo aver partecipato con i propri scritti a numerose antologie, si dedica a progetti monografici pubblicando nel 2012 la raccolta di racconti Reale Virtuale – Ritratti Di Donne Nell’Era Digitale (Bertoni Editore) e nel 2013 il romanzo La locanda delle emozioni di carta (Bertoni Editore), la cui versione e-book è stata per settimane ai primi posti della classifica di Amazon. Nel 2016 esce Il rubino intenso dei segreti. Fa parte del gruppo letterario delle WOMEN@WORK, fondato nel 2009 da Costanza Bondi, con la quale collabora anche in veste di co-curatrice per la pubblicazione di alcuni progetti antologici di poesie e racconti. Lettrice accanita e viaggiatrice in solitaria, saccheggia scampoli di vite altrui per costruire storie, immaginare mondi e regalare emozioni.




Mi sono innamorata della penna di Viviana Picchiarelli, del suo stile, di quella profondità d'animo che trasuda tra le sue righe.


Questo è un pensiero che avrò riletto non so quante volte...


Vi invito a conoscerla meglio attraverso quello che scrive


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