domenica 22 gennaio 2017

NIKOLAJ Kristen Kyle Recensione

Campione di vendite su Amazon, record di entries nel giveaway appena concluso: il mafioso russo tira, e sta mietendo vittime tra le lettrici di tutte le età. Forse perchè mitiga l' efferatezza e l' insensatezza dei comportamenti di protagonisti negativi ponendoli eticamente allo stesso livello, facendoli lottare  ad armi pari in quanto evidenti la fierezza del personaggio femminile e il malgestito complesso di inferiorità di quello maschile. Aggiungendo  poi tatuaggi, occhi fiordaliso e attributi fisici da capogiro, nonché un' attrazione sessuale da guinness dei primati, il mix perfetto per catturare l' attenzione e l' immaginazione è servito. 


Self publishing
NIKOLAJ
KRISTEN KYLE
 (Men of Honor #1)
Genere: mafia romance
Pagine: 412
Prezzo: € 1.99 - gratis con Kindle Unlimited
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La Trama
Le mie origini mi perseguitano.
Le mie mani sono sporche del sangue dei miei nemici.
Ho lottato per essere libero.
Ho combattuto per conquistare il mio posto nel mondo.
L’ambizione e il successo hanno sempre placato il mio desiderio di riscatto.
Ma non i miei incubi.
Ora finalmente sono sul punto di raggiungere tutti i miei obiettivi e dimenticare il passato. Sulla mia strada, però, c’è un ostacolo: Anthony Calabrese.
Il boss della mafia italiana mi ha fatto una proposta che non posso accettare.
La guerra è inevitabile, tuttavia non ho bisogno di un esercito.
Isabella Calabrese sarà la mia arma.
La principessa scoprirà che con i russi non si scherza.
Suo padre dovrà scegliere tra il vivere senza il suo cuore o arrendersi a me.
C’è solo un problema.
Gli occhi di Isabella mi scavano dentro, leggono la mia anima corrotta, si insinuano nella mia mente disturbata.
Riuscirò a piegarla prima che lei distrugga me?

***Attenzione***
Il romanzo contiene scene di sesso esplicite e tratta contenuti delicati. Se ne consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.
Men of Honor è una serie di romanzi AUTOCONCLUSIVI.

Opinione di Charlotte
Al fine di scongiurare possibili fraintendimenti, da parte mia è doveroso evidenziare i presupposti con i quali mi accingo a recensire con giudizio complessivo positivo questo  romanzo d' evasione: dal successo assicurato poiché dotato di non comune   impatto emotivo , altissimo tasso hot, amore disperato,  e contenente singolari  violenza , sopraffazione, squilibrio di forza.  Una storia " sbagliata" fin dalle premesse: morbosa , ossessiva, tormentata e totalmente avulsa dalla realtà e dal modo in cui nella vita vera devono essere concepiti un legame amoroso e un percorso personale.
Solo pensando a Nikolaj come ad un fantasy, a mio avviso  è possibile dare senso a un legame basato su  prevaricazione e malavita in tutte le sue forme. Ed è solo paragonando  la mafia descritta da Kristen Kyle ad una sorta di lotta paranormal  tra lesser e confratelli  , e immaginando il protagonista maschile alla stregua di uno Zsadist wardiano, che sono riuscita ad apprezzare quel  lato emotivo fortemente tratteggiato  che è indubbiamente ben riuscito all' autrice e che costituisce il punto di forza del libro:  in grado di far sognare equilibrando zucchero e amarezza,  in un continuo giostrare i  contrappesi e ribaltare i punti di vista.
Il romanzo infatti poggia su una narrazione che mira alla pancia del lettore: ne solletica gli istinti primitivi, la reazione impetuosa, e - ammettiamolo - la libido, in modo costante, quasi fosse uno stillicidio. Inoltre   stimola  la sindrome da crocerossina, e l' indignazione e la compartecipazione alle angherie subite da Nikolaj , ma al contempo suggerisce la condanna delle crudeltà inferte a Isabella ,  immancabilmente da lei    ritorte contro il suo " conturbante carceriere"  . Nel far suo questo gioco di ambivalenze, la Kyle raggiunge una complessiva armonia costantemente appesa a un filo,   restituendo il  tratteggio di due figure molto spesso negative,  che in un' incessante sfida tra poteri  riescono a dare il meglio e il peggio di loro stesse. E lo fanno ferendo e subendo, soffrendo e caricandosi di sensi di colpa,  soprattutto imparando a conoscere ciò che non avrebbero neanche potuto immaginare: a donare anziché prendere ed esigere, a fidarsi anzichè attaccare preventivamente. Ad amare di quel sentimento totalizzante che rasenta il bisogno e la dipendenza, e  riscatta qualsiasi passato doloroso, portando le sue "vittime" in una bolla isolata da tutto e tutti, fatta di complicità emotiva e intesa fisica, alla quale il lettore solo ha accesso attraverso il buco della serratura  . Un po' troppo fantascientifico    per la sottoscritta, che pur avendo  letto quattrocento  pagine di storia  in meno di due giorni in virtù di ritmo incalzante, di alti e bassi di impressionante dislivello  tra graffi e baci,  rozzezza e fusa feline , prende le distanze dalle  dinamiche dom-sub di fondo  nel rapporto tra Niko e Bella dovute alla prigionia di quest' ultima, dalle "famiglie" con boss amorevoli  e da un happy end alquanto claustrofobico. Sono altresì consapevole di come e perché Nikolaj sia in grado di convincere e avvinghiare  migliaia di lettrici,  di farle sospirare e tenerle sulle spine con un dramma apocalittico e una sequenza di efficaci respingimenti e rappacificazioni: in grado di sciogliere con successo finanche la neve siberiana, figuriamoci un cuore romance.   
  

L' Autrice


Kristen Kyle ama la lettura, i gatti e il vino caldo. È cresciuta guardando Il Padrino e Scarface e ha sempre saputo che prima o poi avrebbe scritto un Mafia Romance. Che gusto c’è nel descrivere un “man of honor” senza parlare del suo cuore?
Nikolaj è il suo romanzo d’esordio.

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