venerdì 3 giugno 2016

UN AMORE DI INIZIO SECOLO. DI NUOVO INSIEME Viviana Giorgi Recensione

              
Dove eravamo rimasti.... 
Nel prequel di questo romanzo, Cenerentola aveva "perso la scarpetta” ed era sparita nel nulla. Il Principe però, come nella favola di Perrault, non si era dato per vinto e si era prodigato in mille modi per ritrovarla. Egli era  un facoltoso banchiere americano trentenne, uomo del suo tempo, di quelli  che avevano  superato  i limiti dell' educazione tradizionale in virtù di una   lungimiranza, per acume e indole, che dimostrava l' apertura  a nuove idee. Nel frattempo Cenerentola,  un pericolo incombente, un futuro incerto   e una missione da compiere,  stava "scaldando i motori": si preparava ad abbandonare i panni remissivi ai quali era stata da sempre costretta, per tuffarsi  nella mischia come  pioniera  della  modernità. Certo, il sue eroe balbuziente, protettivo, galantuomo e virile le ronzava ancora in testa, e fin troppo spesso…


Emma Books 
UN AMORE DI INIZIO SECOLO.
DI NUOVO INSIEME 
VIVIANA GIORGI 

Collana: Vintage
Genere: Romance storico 
Pagine: 362
Prezzo ( solo ebook): € 4.99

La Trama

Si erano conosciuti durante la traversata che da New York li aveva portati in Inghilterra. Lui, Ken Benton, americano, banchiere e scapolo ambito; lei, Priscilla Talbott, inglese e aiuto-bibliotecaria dal passato misterioso. Una volta approdati a Liverpool la giovane era però svanita nella nebbia. Ormai a Londra da un paio di mesi, Ken continua a cercare la donna che gli ha rubato il cuore durante la traversata. E quando finalmente scopre che Priscilla non è una bibliotecaria qualsiasi ma una lady, e per di più sposata a un senatore degli Stati Uniti d’America brutale e violento, si ritrova suo malgrado a indossare l’armatura scintillante dell’eroe con la stessa disinvolta eleganza di un frac. Intanto, sullo sfondo, scorre la vita della Londra vittoriana dei primi mesi del 1900, dove l’aristocrazia ripercorre stancamente i suoi riti e le giovani lavoratrici entrano da protagoniste nel nuovo secolo. Ma rimbalzano anche gli echi della seconda guerra dei Boeri, delle olimpiadi di Parigi e dei successi dell’italiano Guglielmo Marconi che, dall’Isola di Wight, si prepara, con l’aiuto di Ken e Priscilla, a una rivoluzione a colpi di onde radio. Dopo “Un amore di fine secolo” e "La traversata”, con “Un amore di inizio secolo. Di nuovo insieme” Viviana Giorgi conclude la sua romantica trilogia ambientata tra ‘800 e ‘900 sulle due sponde dell'Atlantico.

Opinione di Charlotte

“Ormai le donne lavorano, si spostano da sole in città, prendono i mezzi di trasporto pubblico. Noi stiamo cambiando, ma gli uomini non sono ancora pronti ad accettare questo cambiamento.”

Ho scelto questo passaggio  per introdurre il nuovissimo romanzo di Viviana Giorgi, poiché  nonostante si tratti prima di tutto di una travolgente storia d’ amore,  più che nei capitoli  precedenti della serie  l’ antagonista al lieto fine non è una persona, ma   un  condizionamento sociale: la sottomissione femminile all’ uomo. Costrizione  frutto di leggi parziali e di vincoli  legati al reddito e al rango  di mariti, padri, fratelli:  in nome della quale essere  donna diventa sinonimo di proprietà più che di coscienza , ambizione, realizzazione. 
Se si aggiungono  a questo gigantesco ostacolo  un ton sfarzoso  e non  certo idealizzato, modellato su misura di  un’ aristocrazia sempre più anacronistica e spendacciona, e  un  progresso che si fa strada e che meraviglia  per le sue potenzialità, ma che comporta anche nuovi equilibri  da scoprire  e metabolizzare, si ha il quadro completo del contesto  del libro. E si comprende come il romanzo " vintage"  di Viviana, così come l' epoca  di passaggio dal vecchio al nuovo da lei scelta simbolicamente per ambientare la sua storia, rappresenti  una  sorta di   transizione dal romance storico al contemporaneo :  dove il  “ vecchio ” è basato su convenzioni sociali, verginità imprescindibile, corteggiamenti cortesi, e nel "nuovo"  la donna diventa protagonista del proprio destino e ha aspirazioni che non si limitano   al matrimonio, alla festa danzante, a corsetti e gioielli.
In quest’ ottica,  una giovane nobile  può lavorare per mantenersi,  la fata madrina  all’ occorrenza può assumere le sembianze di una guardia del corpo; e  il principe azzurro può indossare una bombetta, balbettare e avere delle insicurezze e delle debolezze umane, senza tuttavia perdere un millesimo del proprio fascino. Ken lo  abbiamo conosciuto un paio di romanzi fa, è un  uomo  prestante ma prima di tutto una bella persona, dai sentimenti profondi e dall’ onore radicato: una figura  solida, rassicurante, comunicativa, della quale è giunta l’ ora di scoprire il lato passionale e “ furbetto”. Rifiutato a suo tempo dalla promessa sposa, il nuovo secolo gli regala un incontro inaspettato con una giovane intelligente e combattiva, in fuga da un triste passato; Priscilla è una vittima  del potere e del denaro , figlia di un padre gretto, moglie di un uomo violento e meschino, e decide di ribellarsi alle prevaricazioni    e di  uscire dalla prigione nella quale è stata da sempre costretta .Ken e Priscilla:  lui compassato, da cuocere a puntino , lei scheggia impazzita  da coccolare e rassicurare. Entrambi contraddistinti dall' amore per la vita, tra i due nasce un sentimento  cristallino condito dal calore dell' attrazione, un legame  via via sempre più maturo e rasserenante, salvifico per entrambi. Viviana , come solo lei sa fare ,riesce   a rendere unica e gradevolissima l'  evoluzione di questa relazione mediante i suoi cavalli di  battaglia:  lotta a colpi di etichetta, deliziose scaramucce,  immancabile ironia,  tormentone ad hoc. E soprattutto il gusto per i dettagli comportamentali, assaporando i quali   si percepisce la sensualità di un guanto sfilato, la comicità di un tè versato, la quiete di una passeggiata  a cavallo. Salvo poi incappare in interludi  di rovente passione elegantemente suggerita, per giungere a un “finalone” lungo e appagante, con tante sorprese e opportune rivincite.
"Rosa che non ti aspetti", Un amore di inizio secolo. Di Nuovo insieme è un romanzo che nonostante i toni romantici, e senza addentrarsi specificatamente  nel tema,   condanna senza mezzi termini il sopruso morale e fisico sulle donne, valorizza l’ alleanza al femminile   e l' autonomia "in  rosa" in un mondo fatto per  gli uomini:  ponendo in evidenza  le figure maschili gentili, aperte, che aspirano a  un rapporto ( doverosamente) paritario con la propria dolce metà. Fresca e rétro, dolce e graffiante ,  ancora una volta  la Viviana Giorgi in versione storica   punzecchia,  lenisce, diverte, fa sognare: e immancabilmente  sazia e appaga.


La serie 
Un amore di fine secolo - recensione QUI
La Traversata. Un amore di inizio secolo - recensione QUI
Un amotre di inizio secolo - Di nuovo insieme ( dal 25 maggio, già in prevendita )

Di Viviana Giorgi Sognano tra le Righe ha recensito anche: 

Tutta colpa del vento ( e di un cowboy dagli occhi verdi) - recensione QUI
Vuoi vedere che è proprio amore?   - recensione QUI
La brutta e cattiva - recensione QUI
Alta marea a Cape Love - recensione QUI

L' Autrice


Ex giornalista, milanese, amante dei bassotti e dei gatti rossi, Viviana Giorgi scrive per lo più commedie romantiche contemporanee, più speziate che sfumate, con eroine decise, ma un po’ imbranate e non certo sofisticate, ed eroi gloriosamente da sballo. Tra una romantic comedy e l'altra, ogni tanto si lascia tentare anche dal lato più sorridente e vivace del romance storico, suo primo indimenticato amore. Il lieto fine per Viviana Giorgi? Obbligatorio e altamente glicemico, sia che la sua eroina vesta in jeans o in stile impero. Perché, come ripete spesso: se si deve sognare, meglio farlo alla grande, no?

2 commenti:

Viviana Giorgi (Georgette Grig) ha detto...

Charlotte scrive delle recensioni così ben fatte e strutturate che mi stupiscono ogni volta. E non perché a lei piacciano i miei romanzi - potrebbe dirne peste e corna, ma ne spiegherebbe talmente bene le ragioni che sarei probabilmente d'accordo con lei! - ma perché coglie magistralmente sfumature e intendimenti di cui la povera autrice nemmeno si era accorta.
Non è un dono che hanno in molti, Charlotte, e tu ce l'hai, forte e chiaro.
Per me è un dono avere le tue recensioni. Un privilegio davvero grande.
Un abbraccio affettuoso a te, a Foschia e a Sybil.
Continuerò con voi a sognare tra le righe.
Viviana

Charlotte Sognandotralerighe ha detto...

Viviana cara, non è da tutti riuscire a scrivere storie che divertono facendo arrabbiare, ridere, sognare le donne di oggi, e che al contempo sono ricche di storia, di usi e costumi di ieri raccontati con verosimiglianza : ma a te viene naturale! Grazie infinite per le tue belle parole che mi toccano nell' intimo: per me entrare in connessione con scrittrici come te attraverso i loro romanzi,quello si è il vero privilegio!! Un abbraccio!