giovedì 6 novembre 2014

LO VOGLIO Kristan Higgins Recensione


Harlequin Mondadori non ci ha fatto attendere molto e  come promesso Kristan Higgins è già  tornata  in libreria  con la seconda puntata della accattivante  serie vinicolo-paesana  Blue Heron;   regalandoci Honor,   un' altra "aspirante fidanzatina d’ America"  proveniente dalla numerosa, chiassosa e indissolubile  famiglia Holland. Una donna con un carattere molto diverso dalla sorella accasata dopo innumerevoli peripezie e risate nel precedente Se torni ti sposo: in quel frangente  avevamo avuto un primo  assaggio di Honor, che si distingueva tra tutti i personaggi per abnegazione e spirito organizzativo,  pragmatismo e riservatezza  . In Lo voglio! queste caratteristiche si incontrano/scontrano con  la personalità di Tom, la sua  ipotetica metà: che ha le sembianze di un affascinante  insegnante inglese di ingegneria meccanica, schivo ma sotto sotto possessore di un cuore d’ oro, accompagnato  dal quasi-figliastro ostile Charlie  ( quanta delicatezza e pazienza in questo amore apparentemente unilaterale! e avente  una missione impossibile ad alto rischio di fallimento da compiere Come potranno due persone apparentemente male assortite  diventare indispensabili l’ una per l’ altra? Lo scoprirete  solo leggendo: parola di simpaticissime, bisbetiche, trepidanti Uova. 

LO VOGLIO!
KRISTAN HIGGINS 

Editore: Harlequin Mondadori
Collana:hm
Genere: Women's fiction
Pagine: 384
Prezzo: € 12,90
ebook: € 6,99


                                                La Trama
La perfezione è la caratteristica principale di Honor Holland, precisa, impeccabile e organizzata come nessuno mai. Tanto che a ogni compleanno ha un bizzarro appuntamento fisso e imprescindibile. Una sorta di messa a punto, per essere certa di non stare invecchiando troppo. Quando però, viene mollata dall'uomo che ha frequentato, di nascosto, per una vita, il muro di perfezione dietro il quale si è a lungo nascosta crolla, rendendola avventata e impulsiva, tanto da prendere decisioni impensabili per lei. Così, un po' per fare ingelosire quel farabutto, un po' per spirito di solidarietà, accetta di sposare Tom Barlow, che ha bisogno di un matrimonio di convenienza per ottenere la Green Card. Ma trattandosi di Honor, c'è da aspettarsi che questo finto fidanzamento si riveli la cosa più autentica che le sia mai capitata. Così perfetta come solo l'amore può essere.
copertina flessibile 


Opinione di Charlotte

«Qualsiasi cosa succeda» disse papà, quasi leggendole nel pensiero, «tu sei il cuore di questa famiglia, Honor. 


Premetto che per me questo libro si colloca di diritto  tra Gli Indimenticabili. Lo voglio! è una lettura che lentamente mi ha condotta dentro un' atmosfera  così vivida e sincera da farmi venire la tentazione di non uscirne: e così una parte di me vorrebbe essere ancora a Manningsport, tra i vigneti di Blue Heron, e ha già nostalgia della chiassosa e stravagante famiglia allargata Holland . 
Se la Kristan Higgins che conoscevo tramite i suoi lavori precedenti si contraddistingueva in quanto spigliata, esilarante, ironica, " romanticona", qui il registro  è decisamente diverso: ciò che finora era sentimentale,  in Lo voglio!  diventa struggente, ciò che era racconto si rivela  spunto di rifessione profonda  su situazioni e stati d' animo tratteggiati verosimilmente,  che nella vita probabilmente  molti di noi hanno avuto modo di affrontare.

I due protagonisti   sono decisamente sorprendenti e fuori dagli schemi tradizionali.  Solitamente una delle due metà di una storia rosa è repressa, bastonata dalla vita, mentre l’altra ha ruolo di tenace  sostegno: invece  Honor e Tom sono entrambi persone emotivamente difficili che hanno costruito un muro impenetrabile di cemento a difesa del loro cuore, e che riescono a demolirlo solo alla fine del libro:   non senza fatica, sofferenza e cambiamenti radicali da entrambe le parti Durante questo percorso di vera e propria rinascita emotiva sono  palpabili la delusione, il dolore, il senso di inadeguatezza  di due individui che hanno creduto nell' amore, che in nome di esso  si sono sacrificati e donati incondizionatamente e che non hanno ricevuto nulla in cambio, perdendo la spensieratezza.
E così spesso fra loro,  per schermare i sentimenti tenuti a bada dalla paura e dall' insicurezza, le  frasi sono sbagliate, i gesti deludenti: con  il risultato di portare infelicità ad entrambi, di  mettere a repentaglio la comparsa di quello spiraglio di    speranza che può cambiare i loro grigi destini. 
Forse a volte sarà successo anche  a voi di essere delusi in amore, di aver colto  segnali che non c’erano, di aver riposto le vostre aspettative in persone sbagliate E  magari avrete reagito come Honor e Tom:  cambio di look,  comportamenti insoliti, sconforto, isolamento: fino ad un nuov coinvolgimento, che dopo le prime resistenze  ha riportato a galla il "vecchio io"  un po' più saggio e smaliziato . Questo è il percorso che segue la coppia di Kristan Higgins,  che  si forma per reciproca convenienza  e si consolida per affinità,  rispetto e determinazione oltre che in virtù delle  tipiche " farfalle nello stomaco".   Lentamente affiorano le  qualità, le  inclinazioni, anche i  difetti di entrambi che una buona volta verranno apprezzati come è giusto che sia. 
Se Faith e Levi in Se torni ti sposo si conoscevano da sempre,  Tom è un forestiero  piombato casualmente in un paesino,  un uomo calpestato nella dignità e nei sentimenti  e quindi comprensibilmente restio a lasciarsi andare   che pian piano grazie a Honor e agli Holland  trova il suo posto nel mondo.  Un'  inusuale complessità è  riscontrabile  nel suo rapporto con il figliastro Charlie, un  adolescente  provato dalla vita  che si comporta in modo astioso   a causa della sua insicurezza e fragilità suscitando sentimenti contrastanti ed assumendo un ruolo chiave nella vicenda. 
Un aspetto che mi ha colpita molto  di questo romanzo è che le persone che hanno fatto soffrire Honor, Tom e il piccolo Charlie  non sono superficiali e piatte:  semplicemente non ce la fanno ad essere come ci si aspetterebbe da loro.  Pur  risultando agli occhi del lettore odiosi e crudeli  artefici di colpi bassi da manuale, hanno avuto sostanzialmente  la sola  colpa di non amare abbastanza e di non contraccambiare fiducia e dedizione:non sono quindi “ antagonisti- macchiette” che racchiudono in sè solo caratteristiche negative stereotipate,   ma  si rivelano personaggi con il loro spessore , le loro aspettative, i loro desideri e drammi.  E poi ci sono tanti altri personaggi importantissimi che non si limitano a " fare tappezzeria" ma diventano stimolo all' introduzione di  tematiche collaterali alla vicenda principale. Sono  uomini e donne di diverse età ed esperienze, con i  quali avevamo simpatizzato nel primo libro della serie e per i quali  ora non possiamo  non provare affetto: quasi fossero dei conoscenti   alle prese con la vecchiaia che incombe, l’ adolescemza difficile, gli ormoni impazziti. Che con le loro performances   contribuiscono a creare  quell’ atmosfera " casalinga"  che rende unici i libri  di Kristan Higgins coccolando l' umore e stimolando il senso di appartenenza ad un luogo e ad una famiglia.

Non mancano i momenti di comicità ,  le figuracce incredibili, gli interludi piccanti, le frecciatine ma  questi elementi, ancor più di quanto era avvenuto in Se torni ti sposo, fungono da abbellimento ad una trama intensa e già ben strutturata di per sè,   che vede protagonista l’  Amore nelle varie forme: genitoriale, filiale, fisico, corrisposto, unilaterale, amicizia, beneficenza 

Un altro aspetto che a mio avviso contraddistingue Lo voglio!  è il ritmo: nonostante l’ estrema piacevolezza  è una lettura piuttosto lenta, poiché ricca di dettagli, di dialoghi, di situazioni da gustare poco a poco:  una per una,   senza fretta. Accompagnando i personaggi nel percorso di consapevolezza  che li vede dapprima cercare di stare bene con se stessi, poi  imparare a relazionarsi con l’ altro, infine  inserirsi appieno come coppia all’ interno della grande famiglia Holland che Accoglie e  Ama. 
Consiglio vivamente di fare la conoscenza di questo delizioso nucleo familiare  che accetta  le persone così come sono, con  pregi e  limiti: in cui l' individuo  fa parte di un " tutto" , e dove anche il lettore trova il suo spazio per godere appieno dello spettacolo sceneggiato da Kristan Higgins
Lo voglio! è un libro che ho preso  in mano per svago e che mi ha restituito  molto di più del benessere di qualche ora di lettura amena :  per 400 pagine ho vissuto la vita di qualcun altro in un altro luogo, ho sofferto, riso e pianto non posso che sperare di fare ritorno tra gli Holland molto presto grazie ai prossimi titoli della serie. 

La Serie Blue Heron



1- The Best Man Se torno ti sposo Harlequin Mondadori Luglio 2014 ( recensione QUI )

2- The Perfect Match Lo voglio  Harlequin Mondadori Ottobre 2014

3- Waiting On You

4- In Your Dreams
L' Autrice



Autrice americana ai vertici delle classifiche di Usa Today e del New York Times, ha venduto oltre 400 mila copie in tutto il mondo.
Il suo stile unico, romantico e divertende rende ogni suo romanzo una commedia brillante dal sapore cinematografico, godibile e scacciapensieri.
Proprio per questo è stata già defintia dal pubblico italiano l'alternativa ideale a Sophie Kinsella e le recensioni dei suoi romanzi spopolano nella rete.


Il suo sito personale: http://www.kristanhiggins.com/

IL MASCHIO E' INUTILE Telmo Pievani e Federico Taddia Anteprima

Lo ammetto questo genere di discorsi evolutivi mi affascina e mi diverte, se poi a scrivere è il sesso "forte", allora non posso che tenere alta la mia attenzione! Un libro brillante e insolito che va alle radici – evolutive – del problema, e un’analisi della cultura contemporanea in cui scienza e satira sociale si fondono per raccontarci con ironia qualche scampolo di realtà.
Si sono proprio curiosa di sapere cosa pensano gli autori circa la loro odierna condizione umana, alle prese con l'ascesa femminile, oserei dire in ogni campo... d'altronde, se davvero gli uomini fossero stati "il sesso forte", l'evoluzione gli avrebbe affidato un utero e due ovaie. Ma forse, gli uomini non hanno capito, che al giorno d'oggi essere il sesso debole è come vincere alla lotteria... e se non ne fossero ancora convinti, potrebbero sempre guardare un documentario sui cavallucci marini (dove peraltro il maschio è tutto fuorché inutile).


DAL 5 NOVEMBRE IN LIBRERIA
E SUGLI STORE ONLINE


Un filosofo della scienza e un giornalista 
raccontano le evoluzioni del maschio. 
Per scoprire come l’uomo di oggi possa sopravvivere al tempo, 
alle donne e a se stesso.


IL MASCHIO E' INUTILE
Telmo Pievani
Federico Taddia

Collana:Saggi italiani
Genere: Saggio (evoluzione)
Pagine: 149
Prezzo: 15.00
Ebook: 9.99


Trama

Gli uomini non sono semplicemente in crisi. 
Sono in via d’estinzione.

Non è più tempo di certezze. Nel Pleistocene i maschi facevano i maschi e le femmine facevano le femmine, o almeno così ci hanno raccontato. Adesso è tutto più complicato e si affaccia il sospetto che, in natura, il sesso debole sia quello maschile. In alcuni pesci, i maschi sono diventati “nani parassiti”: la loro funzione è solo quella di contribuire alla fecondazione in cambio di cibo. In altri, il maschio si è trasformato in un’appendice penzolante dal corpaccione della femmina: un mero serbatoio di spermatozoi. Neanche in un fanta-horror femminista si sarebbero spinti a tanto. In altri casi ancora, le femmine fanno tutto da sole o cambiano sesso all’occorrenza. I maschi, dal canto loro, si ammazzano di fatica per farsi scegliere dalle femmine. Non va tanto bene nemmeno per noi mammiferi: il sesso è costoso, anche se ci regala piacere e sempre nuova diversità. Pare addirittura che i cromosomi maschili siano più instabili, in decadimento. Il maschio si sta estinguendo e fra non molto persino le femmine di primati troveranno soluzioni alternative per far proseguire comunque l’evoluzione. Forse anche per questo il maschio è sempre più nervoso: sente che gli manca il terreno sotto i piedi. La natura ci sta dicendo qualcosa che riguarda anche noi, e poco male: il mondo trabocca di inutilità e gli uomini rientreranno a buon titolo nella categoria del superfluo. A meno che non smettano di fare i maschi da cartolina, come gli uomini teneri e sorprendenti raccontati qui.



Gli autori

TELMO PIEVANI filosofo ed evoluzionista, ricopre la prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze Biologiche presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. Tra i suoi libri Creazione senza Dio (2006), La vita inaspettata (2011) ed Evoluti e abbandonati (2014). Collabora con “Il Corriere della Sera”, “Le Scienze” e “Micromega”. 
FEDERICO TADDIA, giornalista e autore televisivo, conduce Nautilus su Rai Scuola e L’altra Europa su Radio24. Scrive regolarmente per il quotidiano “La Stampa”, collabora ai testi di Fiorello e, prima a Ballarò e ora a diMartedì, fa parte della squadra di Giovanni Floris. Per Rizzoli ha scritto Nove vite come i gatti con Margherita Hack.


SILVER. La porta di Liv Kirsten Gier Recensione in anteprima

Se il primo libro non mi aveva convinto totalmente, il secondo mi ha conquistato senza riserve. Se la strada è tutta in discesa, ne sono davvero felicissima! Ormai i corridoi descritti dalla Gier sono così familiari da sentirsi quasi a casa, in famiglia, perché anche i personaggi ci sono entrati sotto pelle con naturalezza. Assistiamo emozionati alle loro avventure, al nascere di sentimenti impercettibili, e scalpitiamo per sapere come si concluderà questo fantastico viaggio nel mondo onirico e nella vita di questi splendidi ragazzi, alle prese con le proprie paure, insicurezze e primi rumorosi battiti del cuore. Adoro quando uno scrittore rende affascinanti i suoi personaggi, così irresistibili da non averne mai abbastanza, così vividi da avere segretamente una preferenza. Io ho già scelto il mio.... e non è certo Secrecy!


DAL 6 NOVEMBRE IN LIBRERIA
E SUGLI STORE ONLINE

SILVER
La porta di Liv
Kerstin Gier

Traduzione di A. Petrelli
Collana: Narratori Corbaccio
Genere: Young adult fantasy
Pagine: 329
Prezzo: 16.40
Ebook: 9.99
Cartonato con sovracopertina


Trama

Liv è sconvolta: Secrecy, la misteriosa autrice del blog più frequentato della scuola, conosce i suoi segreti più intimi e non si fa scrupolo di raccontarli a tutti. Come è possibile? E cosa le nasconde l’affascinante Grayson, che è diventato il suo “fratellastro” da quando la mamma di Liv è andata a vivere con il padre di lui, trascinando anche lei e la sorellina Mia in questa nuova avventura? Ma soprattutto, quale presenza oscura si aggira di notte negli infiniti corridoi del mondo dei sogni di Liv, un mondo che, incredibilmente, condivide con altre persone? E cosa significano gli improvvisi episodi di sonnambulismo di Mia?
Incubi, misteriose apparizioni e pericolose cacce notturne non favoriscono certo la tranquillità di Liv, che di giorno è alle prese con una famiglia allargata davvero complessa, grazie anche alla gemella di Grayson, la splendida e spocchiosissima Florence, e alla loro terribile nonna, che non fa mistero di non approvare Liv, Mia e la loro madre… per non parlare del cane e della bambinaia!
Per fortuna che c’è Henry, il suo ragazzo non solo nei sogni, ma anche qui la situazione non è semplice. E per di più sembrano esserci in giro parecchie persone che hanno ancora dei conti in sospeso con la nostra eroina e non solo di notte…


Opinione di foschia75

Dove li avevamo lasciati...

Avevamo chiuso il precedente libro, dopo che Liv ha rischiato di morire sacrificata dalla diabolica mano di Annabel, sua compagna di scuola. Insieme a lei Arthur complice di un disegno davvero spaventoso... riportare indietro nel presente un antico demone. Ma Liv, Henry e Grayson riusciranno, sul filo del rasoio, a sventare questo insensato progetto. Così il gruppo dei sognatori si scioglie, Annabel viene internata in una clinica psichiatrica e Arthur si lecca le ferite.

Dove e come li ritroviamo...

Con Annabel rinchiusa e inoffensiva, Arthur che sembra non essere più una minaccia, Liv, Henry e Grayson riprendono la loro vita di studenti della Frognal Academy e non ritornano sull'argomento, almeno fino a quando, Liv e Henry, che non hanno mai smesso di aggirarsi per i corridoi su cui si affacciano le loro porte dei sogni, non fanno un incontro bizzarro, inquietante e inaspettato. Un losco figuro che si aggira per i corridoi e che sembra seguirli e spiarli. Notte dopo notte Liv e Henry cercheranno di capire chi sia questa figura che si aggira furtiva e parla per strane rime. Nel frattempo, durante il giorno, si avvicendano le disavventure di Liv e sua sorella Mia, sempre alle prese con gli equilibri familiari, non proprio rilassanti. La famiglia allargata non è per niente facile da gestire, soprattutto se Florence e sua nonna fanno di tutto per far sentire Liv e Mia fuori posto. Così le due ne combinano una delle loro per vendicarsi di tanto livore, ignare di scatenare una vera e propria guerra fredda nella scuola. L'unico che non sembra provare odio e risentimento verso Liv e Mia è Grayson, il fratellastro maggiore, che ultimamente è diventato taciturno e incostante. Cosa nasconde? E perchè è così protettivo nei confronti delle sorellastre?
Liv e Henry continuano a incontrarsi nel sonno, per cercare di capire chi sia il losco figuro che si aggira per i corridoi  e perchè Mia ogni notte vaghi sonnambula arrischiando la sua incolumità e quella di Liv. Che ci sia qualcuno che riesce a manipolare la mente e le azioni di Mia? Perché?
In questo secondo libro ci sono parecchie novità che terranno il lettore incollato alle pagine. Nuove inquietanti figure, l'onnipresente occhio di Secrecy (e qui sembra aggiungersi un nuovo importante tassello per avvicinarsi alla sua identità), il rapporto fra Liv e Henry che sarà soggetto a qualche scossone (che calamiterà senz'altro la vostra attenzione!), gli equilibri familiari che metteranno a dura prova la pazienza di Liv e della sorella. 
Inutile dirvi quanto io abbia tenuto d'occhio il mio adorato Grayson durante la lettura. Inutile dire quanto mi affascini il suo personaggio, quanto ci sia sempre un alone di mistero che lo avvolge, quanto i suoi gesti e le sue espressioni siano irresistibili ... e quanto sono convinta che di lui ci sia ancora tanto da scoprire. Non nego che mi farebbe davvero un piacere enorme sapere che prima o poi, il suo rapporto (poco chiaro) con Liv cambierà in modo positivo. Ormai si sarà capito che confido nel colpo di scena!
Inevitabile parlare delle notti passate nei corridoi, attraversando porte che sarebbe meglio lasciare chiuse per non fare scoperte spiacevoli su chi pensiamo di conoscere bene. Ci sarà un colpo di scena (così ci ha ben abituato la Gier!) sul finale che a differenza del primo libro sarà molto più chiaro e preciso, e che rimescolerà un po' tutte le carte scoperte finora. E in tutto questo mare di novità, dove si colloca Secrecy? Ma naturalmente in cima al cast di personaggi, l'occhio vigile che tutto vede e tutto sa, ma che di se non lascia traccia, non si tradisce. Eppure sarà inevitabile per il lettore cominciare a tirare le trame per capire che tipo di vicinanza ci sia tra questa figura invisibile, Liv e la sua famiglia. 
Come nel precedente libro, anche qui, le sortite nelle porte dei personaggi, affascinano il lettore, che si troverà avvolto da colori, rumori e sensazioni davvero vivide. Come vivida sarà la sensazione di essere continuamente osservati e seguiti lungo i corridoi. Quante creature si aggirano dentro e fuori dai sogni?
Scopritelo in questo nuovo e quanto mai movimentato romanzo della trilogia dei sogni!!! Molto più bello e intenso del primo, che forse peccava perchè introduttivo dei personaggi e della dinamica della dimensione onirica. Ora quella nebulosità si è dissolta, invitando il lettore a tornare in una situazione certamente più definita.


A QUESTO LINK LE PRIME PAGINE:




Qui il prontuario per poter incontrare 
i vostri amici nei sogni



E qui il sito dedicato alla trilogia dei sogni