mercoledì 30 luglio 2014

IL PRIMO ULTIMO BACIO Ali Harris Recensione


Vi è mai capitato di leggere un libro e di fermarvi ad un passo dalla fine senza avere il coraggio di proseguire? A me, sinceramente, non era mai successo,fino ad oggi... Infatti, la scorsa notte, arrivata a poco più di quaranta pagine dall'epilogo del romanzo,ho dovuto chiudere tutto, mettere l'Ebook sul comodino e spegnere la luce. Non potevo continuare, non volevo scorrere quelle ultime pagine. Non ce la facevo. E questo non perché il libro non mi piacesse, anzi, tutt'altro...
Avevo solo paura. Paura di cosa sarebbe successo. Paura di come mi sarei sentita dopo.
All'improvviso mi è mancato semplicemente il coraggio.


IL PRIMO ULTIMO BACIO
Ali Harris


 Traduzione di Claudia Lionetti
Collana:Editrice nord
Genere: Narrativa
Pagine:492
Prezzo:16.60€
Ebook:9.99€




Trama

Quando arriva il momento in cui si capisce di essere innamorati? Per alcuni, mai. Per altri, troppo tardi, lattimo successivo alla fine di una storia. Per i più fortunati, invece, è come una rivelazione improvvisa, provocata da uno sguardo, da un gesto premuroso, da una frase sussurrata allorecchio. Per Molly, la rivelazione è arrivata grazie a un bacio: quello che, tanto tempo fa, Ryan Cooper le ha dato in mezzo a una pista da ballo. È stato quel bacio incerto a farle intuire che, dietro la corazza da spaccone arrogante, si celava un ragazzo vulnerabile e generoso. Eppure Molly ha dovuto attendere il «vero bacio» – quello che lui le ha dato mentre erano in vacanza a Ibiza – per convincersi di aver trovato la sua anima gemella. Fino ad allora, aveva temuto che, prima o poi, le loro differenze li avrebbero divisi: lei voleva vivere a Londra, Ryan fuori città; a lei piaceva trascorrere i weekend tra musei e mostre darte, a lui in compagnia degli amici allo stadio e al pub. Nonostante le incomprensioni, però, nei loro cuori aveva ormai messo radici un amore profondo, sincero, assoluto. Un amore suggellato dal «bacio del finché morte non vi separi»...
Adesso, cinque anni dopo il matrimonio, Molly sta cercando un modo per andare avanti senza Ryan. Ma non è possibile se nella sua mente si affollano i ricordi di tutti i baci che si sono scambiati e, soprattutto, dei tanti che si sono negati. E, mentre chiude gli scatoloni per il trasloco, Molly continua a chiedersi cosa avrebbe fatto di diverso se avesse saputo che quel bacio rubato sulla spiaggia di Ibiza sarebbe stato il primo degli ultimi baci e linizio di un lungo, meraviglioso addio; se già allora si fosse resa conto che sarebbe arrivato il giorno in cui, di baci, a lei Ryan non ne avrebbe dati più....



Opinione di Sybil


È davvero straordinario quando un romanzo riesce a vorticare dentro di te senza tregua. Non capita sempre, anzi a volte il meccanismo che innesca l'unione dei nostri sentimenti con la storia è talmente duro e arrugginito che è molto complicato farlo scorrere. In questo caso, le parole stesse della storia fungono da lubrificante per gli ingranaggi, riuscendo a portare chi legge subito in primo piano, di fronte alla storia, come se fosse lì a guardare da dietro un vetro i protagonisti che percorrono la loro strada, i loro giorni, li vede  litigare, poi amarsi e poi perdersi. Sente il profumo del tè che sorseggiano e il rumore del traffico che li circonda.

Molly e Ryan sono una coppia come tante, si sono conosciuti quando ancora erano adolescenti e tra un problema e l'altro si sono perdutamente innamorati. Due persone apparentemente diverse: lui, splendido ragazzo dell'Essex, promessa nascente del calcio locale, pieno di sogni ed estremamente pieno di se, dolce e gentile a non finire, lei, introversa ragazza di provincia, insicura persino dell'aria che respira.. Si nasconde dietro la sua macchina fotografica perchè è solo così che riesce ad osservare il mondo con la giusta obiettività..Nel cassetto, il sogno di diventare fotografa e davanti a se un incerto cammino volto a ritrovare se stessa..lontano dal paese in cui è nata e vissuta.
Quando i due giovani si incontrano, tutti i loro equilibri vengono sconvolti, tutto ciò che credevano viene nuovamente riscritto.. Perché è questo che succede quando arriva l'amore.. Ci travolge, ci lascia senza fiato.. E anche due persone completamente diverse possono ritrovarsi unite sotto un unico cielo..
Inizia così la loro storia, che li porterà a ritrovarsi, durante una vacanza, ad Ibiza e riscoprirsi innamorati ancora più profondamente di qualche tempo prima, quando erano poco più che adolescenti.. Benché molto giovani, decidono di iniziare subito il loro percorso, andando a vivere insieme prima nel loro paese natale, poi nella splendida Londra, luogo in cui Molly ripone tutte le sue speranze per il futuro e per la sua carriera....
Una storia come tante altre, costellata di imperfezione e di rimorsi, di sbagli e discussioni... con la quotidiana routine che viene, immancabilmente, a minare questo splendido rapporto rendendolo fragile come il cristallo. Ryan da sempre aspira ad una vita tranquilla, nella provincia, a fare l'insegnante di ginnastica. Ama tornare a casa dalla sua famiglia, passare tempo con gli amici. Non ha mai ambito a chissà quale ritmo logorante di esistenza. Vuole circondarsi solo di ciò che gli è più caro. Molly, dal canto suo, sogna ben altro. Una vita in città, un lavoro da fotografa, una casa tutta loro da riempire di ricordi e felicità.

Se dovessi raccontarvi la trama di questo libro, sarei molto breve e concisa, poichè in fondo questa altro non è che la storia d'amore di due semplici ragazzi, che hanno saputo fare delle loro divergenze qualcosa che invece li ha uniti... che hanno saputo tirare avanti, tra i tanti problemi della vita quotidiana,e trovare in loro stessi quell'appiglio, quel punto di forza che a volte sembra mancare nei periodi più duri.
È una vita simile a tante altre, imperfetta, ma piena di una grande consapevolezza: l'amore.
Entrano così in scena i baci, tutti quei baci che si sono scambiati e tutti quelli che invece si sono persi per strada, tutti i baci appassionati e quelli negati. Sono loro i protagonisti indiscussi di questa storia, che scandiscono inesorabilmente il tempo che li unisce, facendo dell'amore di Molly e Ryan, un collage di fotografie che li ritrae in tutti momenti più felici della loro esistenza.
Quando si ama così tanto, ci si sente immortali, eterni. Tendiamo a vivere la vita sapendo che il tempo a nostra disposizione sia illimitato e quindi inseguiamo degli obbiettivi talmente irraggiungibili che inevitabilmente ci allontanano da ciò che conta davvero. Crediamo di avere sempre un domani per poter fare tutto ciò che non siamo riusciti a fare oggi, lasciando sempre per ultimo il tempo da trascorrere con chi amiamo davvero. Finiamo sempre per perdere di vista che a volte la semplicità nella vita è ciò che più ci avvicina alla perfezione... Che la normalità non deve sempre essere vista come nociva per l'amore, in quanto spesso è proprio questa che ci dà la certezza di avere sempre un porto sicuro su cui approdare...
Dobbiamo vivere ogni giorno, ogni bacio, come se poi potrebbero non essercene altri, perchè purtroppo la vita spesso è imprevedibile, ci illude di essere noi i padroni del tempo e poi viene a chiedere il conto, senza lasciarci la possibilità di pagarlo a rate... si prende ciò che è suo senza pietà.
Ed è così che Molly e Ryan, si ritrovano semplicemente a vivere, a lottare con il presente, a combattere per un futuro, sulla scia dei ricordi che hanno costellato il loro amore, ricordando ogni singolo bacio che li ha uniti e tenendo ben a mente che ogni bacio che si sono scambiati, ogni primo bacio che si sono dati,può d'improvviso diventare anche l'ultimo.


 Perché mai nessuno mi ha avvisato che ogni bacio è un passo in più verso laddio? Solo ora che li tratto come fossero quanto di più prezioso esista al mondo mi rendo conto che ognuno è un granello di sabbia che mi scivola inesorabilmente tra le dita e che, per quanto mi sforzi, proprio non riesco a trattenere. Come fermare la clessidra?”

Un romanzo dolce, toccante che riesce a far vibrare ogni singola corda del nostro corpo.. che con la sua estrema semplicità riesce a coglierci di sorpresa, lasciandoci ammutoliti davanti allo spettacolo dell'amore, impregnato della sua imperfezione, ma proprio per questo terribilmente bello.
È un inno alla vita e a non perdere mai di vista il tempo che scorre inesorabile. Ci ricorda che non siamo eterni e per questo dobbiamo impegnarci a non dare mai niente per scontato.
Dobbiamo imparare ad osservare di più le semplici cose che ci circondano,  dare valore ad ogni sguardo e ad ogni respiro. E quando usciamo per andare al lavoro, ricordiamoci di dare un abbraccio alle persone che amiamo, baciamole, facciamole ridere anche se in quel momento ci sembrerà inutile farlo perchè tanto si può rimandare anche a dopo. Dobbiamo prendere in mano il tempo e renderci semplicemente conto che non sempre è possibile rimandare a dopo, che ogni bacio che neghiamo al nostro amore per pigrizia, per orgoglio, per rabbia o per paura sarà un bacio in meno che colorerà la nostra vita.

“Immaginate di poter contare tutti i baci sprecati, gettati via. Come quando avete porto la guancia al posto delle labbra, vi siete girati dallaltra parte nel letto dopo un litigio, siete scappati via senza nemmeno un addio. Come se non bastasse, quando non si sta più insieme sono proprio questi i baci che non si dimenticano mai. Ma tutti questi baci mancati dove se ne vanno? Io me li immagino come tante croci nella sabbia, un camposanto di baci disseminato di tesori sepolti. Alcuni rubati, altri perduti o lasciati sfuggire, taluni gettati via alla leggera o con indifferenza, tutti in attesa di essere trovati.”
                   

Credo che i libri siano macchine potenti di passioni e sentimenti e che a volte,proprio per questo,  nella copertina dovrebbero scrivere "Attenzione:maneggiare con cura".
"Il primo ultimo bacio" è uno di quei libri al quale applicherei questa nota, perchè dietro alla sua semplicità nasconde la potenza di una bomba pronta ad esplodere.
Ma è proprio questo il suo lato più bello.




L'autrice




ALI HARRIS è nata e cresciuta nel Norfolk. A diciotto anni si è trasferita a Londra per frequentare luniversità e per inseguire il suo sogno di diventare scrittrice. Ha lavorato per anni come giornalista free lance per diverse riviste, tra cui «Elle», «Stylist», «Red» e «Cosmopolitan». Tuttavia la sua vera passione è sempre stata la narrativa, cui ora si dedica a tempo pieno. Attualmente vive a Cambridge con il marito e i due figli. «Il primo ultimo bacio» è il suo primo romanzo pubblicato in Italia.  

                                                 Il suo sito internet è http://www.aliharris.co.uk/




CAMBIO GOMME S.M.May Recensione

Quando ho scoperto l'uscita di questo romanzo non ho esitato un istante e l'ho comprato su Amazon, l'ho letto in due sere, e come nei suoi precedenti racconti, S.M.May si è rivelata una bella garanzia. Già dopo le prime due pagine ho pensato che se avessi il dono della scrittura, vorrei avere il suo stile e la sua ironia. Sa creare storie capaci di rapirti con l'ilarità ma allo stesso tempo con intensità e carezzevole romanticismo. Soprattutto quando affronta storie Gay romance, il suo stile è inconfondibile. Ti sfiora con le emozioni, e ti solletica con il sarcasmo e, in questo nuovo pregevole lavoro, ha creato un personaggio "di troppo" davvero indispensabile, la guardona  e invadente Lara Haralds, senza la quale non sarebbe stata la stessa storia... un cupido in gonnella irresistibilmente brillante. Sapere che siamo al primo romance di una serie, non può che rendermi euforica.


CAMBIO GOMME
S.M.May

Una storia eroticamente ironica, 
dedicata a tutti quelli che si amano, nonostante tutto. 

Cover designer: Liliana Marchesi
Editore: Self-publisher
Genere: Gay romance
Pagine: 117
Prezzo: 1.99
Cartaceo: (prossimamente)


Trama

Edmonton, Canada. Un meccanico tutto muscoli e dal gran sorriso, un giovane manager fascinoso ma diffidente, una scrittrice di romanzi rosa in crisi d’ispirazione: l’officina di Nathan Cleni è davvero un luogo ricco di sorprese, dove si entra per un cambio gomme e si esce con una revisione al cuore. 
Ma non fatevi ingannare dalle apparenze e dall’inserimento temporaneo di una donna tra due maschi. 
Questo strano triangolo sarà in realtà l’occasione che permetterà a Nathan e Kean di capire qualcosa di più di se stessi, dei sogni che inseguono da tempo e del loro voler essere una coppia. Nonostante tutto. 


Opinione

Mettici che quando si nomina S.M.May, io possa peccare di poca obiettività, mettici che mi piace il gay romance, ma permettimi di ammirare il pregevole lavoro di questa bravissima e talentuosa autrice che ha finalmente intrapreso la strada del self,  dando inizio a una serie davvero irresistibile, nonostante il genere ancora ingiustamente snobbato dalle più. Peccato perchè come ho già ribadito in altre recensioni, il romance M/M è spesso migliore di quello canonico tra uomo e donna.  Una delle chicche che apprezzo maggiormente di S.M.May, è la presenza di una figura femminile nel panorama prettamente maschile delle sue storie. In questo caso, a differenza di Nuvole, la donna in questione è un personaggio davvero insostituibile e indispensabile. Stiamo parlando di Lara Haralds, una mina vagante che incita alla risata anche senza aprire bocca, un personaggio unico nel suo genere, capace di tenere in piedi situazioni dalle più esilaranti alle più imbarazzanti, impossibile non innamorarsene... a volte ruba la scena agli stessi protagonisti. Adoro il suo modo di fare, tra l'ingenuo e il maldestro, quella sensualità innata che lei non sa di possedere. Sarà proprio la sua rocambolesca natura a catapultarla letteralmente nella vita di Nathan e Kean, due uomini affascinanti che si completano magnificamente, se solo uno dei due cercasse di dare voce al suo cuore senza remore. Nathan è un uomo semplice e sanguigno, che ha messo in chiaro col mondo la sua scelta sessuale, è un gran lavoratore, un amico sul quale si può contare e un amante che ha bisogno a distanza di tempo, di certezze. Kean è tutto ciò che Nathan desidera, probabilmente anche perché caratterialmente molto diverso da lui, ricco, affermato ma molto, molto insicuro davanti all'idea di amare un uomo alla luce del sole, e soprattutto davanti al padre, che di lui ha un'idea precisa (o perlomeno Kean vuole convincersi di aver costruito un'impeccabile facciata). Ma quando Lara irromperà nelle loro vite, arriverà anche il momento di decidere la direzione da prendere, la scelta da fare, perché Nathan vuole di più, è stanco di raccogliere briciole. Un passo maldestro ma in buona fede di Lara, stravolgerà le vite dei due ragazzi e di chi gli sta intorno e, se inizialmente la povera "guardona" verrà bistrattata e allontanata senza molti convenevoli, in un secondo momento si rivelerà una imperfetta cupido in gonnella. Nathan e Kean sono caratterizzati davvero magistralmente, impossibile non rimanerne affascinati, sono diversi come il giorno e la notte, personalmente sono rimasta colpita dalla personalità di Kean, uomo in carriera che al mondo appare impeccabile nel suo completo che "non fa una piega", brillante nel suo lavoro e nei rapporti con il personale, ma teneramente insicuro in amore, sempre sul chi va là per quanto riguarda la sua sfera privata. Ecco perchè l'arrivo di Lara, non sarà uguale per tutti. Per Nathan sarà un incontro strano ma simpatico, per Kean sarà certamente destabilizzante... ma solo perché questa donna-tornado, ingenuamente lo costringerà a guardare finalmente dentro se stesso, avendo il coraggio di far conoscere al mondo la sua vera essenza. Anche la nostra protagonista avrà il suo spazio emotivo... ma questa è un'altra storia che vedrà certamente il suo seguito nel prossimo libro (che non vedo l'ora di leggere!!!).
Lo stile della May, è accattivante e impeccabile, la ragazza ha il fluido, quello che mi piacerebbe avere per poter scrivere, per me un gran punto di riferimento!


L'Autrice

S.M. May vive nel nord-est d’Italia, cercando di trovare il giusto equilibrio tra lavoro, famiglia, letture e scrittura. Alcune cose le riescono bene, altre meno. Però tutte sono fatte con passione.
Come il suo personaggio di Lara Haralds, è una devota fanatica del lieto fine, e in una sua maniera contorta, molto contorta, cerca sempre di dirigere anche gli altri verso quella direzione.
Potete seguirla sulla pagina Facebook (S.M. May - Books & Works) oppure scrivere a sm.may.books@gmail.com.

I suoi romanzi

Good References   

Intervista a Irene Vanni e Giveaway Vinci il racconto erotico Narciso o Crisantemo?

Cari lettori, oggi abbiamo il piacere di sapere qualcosa di più circa la storia del racconto erotico Narciso o Crisantemo? della bravissima Irene Vanni, amica del blog e già autrice del romanzo Come se fosse ieri, edito da Fabbri Editori. Abbiamo voluto fare qualche domanda a Irene, e lei non solo ha accettato volentieri, ma ha voluto mettere in palio una copia digitale del suo ultimo racconto uscito qualche giorno fa. Leggete ciò che ha raccontato sulla nascita dei suoi personaggi e rispondete alla nostra domanda. Irene sceglierà insieme a noi il vincitore/trice.


INTERVISTA A 
IRENE VANNI



Vi ricordo che il racconto erotico
Narciso o Crisantemo?
è edito da Delos Digital e disponibile 
solo in versione digitale









Andiamo a scoprire l'interessante nascita di questa originalissima storia e il pensiero di Irene sul genere erotico e sull' uomo romance.


1) Quando nascono Narciso e Crisantemo.


Un giorno mi trovavo in giro per i negozi della mia città con Barbara Baraldi, che era venuta a posare per la locandina della Notte Bianca del libro, e ci imbattemmo in un commesso che pareva la versione umanoide e sexy del Bianconiglio. Era parecchio tempo fa, perché ricordo che l’uscita di Scarlet 1 era imminente. Sono anche tornata più volte in quel negozio, ma il Bianconiglio era scomparso, così dissi a Barbara che prima o poi avrei scritto un racconto prendendolo come spunto per un personaggio. In seguito mi capitò di inciampare in un tizio che gli somigliava, però era all’opposto e, mentre mi trovavo alla Soffitta delle Fate, il negozio di magia della mia amica Marie, mi chiesi: “E se il commesso lavorasse in una bottega come questa? E se fossero due?” Così aggiunsi l’idea ad altre tre che mi erano balzate alla testa negli ultimi tempi e, contando quattro, pensai che sarebbe stato carino associarle ognuna a una diversa stagione, attraverso suggestioni visive, metaforiche, etc. In pratica, poi, questa storia (dedicata alla primavera), le altre due già uscite (“Tramonti sul lago”, inverno, e “Vicini e lontani”, estate) e quella sull’autunno, che arriverà a ottobre, nacquero nell’arco di un paio di settimane.


2) Nel tuo racconto,  c'è qualche riferimento alle stagioni della vita?

In questo in particolare il fatto che si trova a metà strada, sia come stagione sia come età della protagonista, fra quello relativo all’inverno (la protagonista è la più anziana delle quattro) e quello legato all’estate (che ha la protagonista più giovane). Ma i riferimenti sono perlopiù diretti (il risveglio dei sensi, i fiori, il ritrovarsi schiacciata come fra due pagine di un libro, etc.).
3) Il sesso e la psiche femminile, il tuo punto di vista.
Bella domanda, ci vorrebbero però o un saggio o un talk show. Limitandoci alla narrativa, penso che possa essere di aiuto per demistificare i tabù e liberare alcuni freni inibitori che molte donne presentano in relazione a questioni sociali o culturali. Però l’arma è a doppio taglio, perché spesso a scriverne troviamo autrici che invece di risolvere i problemi oscurano le idee, proprio perché loro stesse non le hanno molto chiare. Hai presente quando ti capita di leggere scene erotiche da cui si evince che chi le ha scritte conosce l’orgasmo solo attraverso le metafore altisonanti di cui ha letto a sua volta? O addirittura è un uomo nascosto dietro uno pseudonimo, convinto che sia necessario solo quello che vuole lui. Già buono, comunque, visto che esistono ancora parecchi ‘machi’ sicurissimi che le donne non abbiano un immaginario erotico (se sapessero quanto si rendono ridicoli con certe uscite…). Per non parlare dei personaggi inverosimili. C’è una bella differenza fra ideale e inverosimile. L’ideale è quello che ti crea alte aspettative, ma non è impossibile; l’inverosimile è quello caratterizzato con così tante ingenuità da suscitare riso involontario. Ecco, questo è deleterio. Dire le cose come stanno e chiamarle con il loro nome invece è più che positivo.


4) L'uomo idealizzato e l'uomo reale nel genere romance erotico.


Nel romance erotico di uomini comuni ce ne sono ben pochi, così come nel romance in generale, e questo è uno stereotipo che, per quanto possa funzionare, mi è sempre stato stretto, tanto che nel romanzo che ho pubblicato l’anno scorso con Fabbri/Rcs, mi sono divertita a stravolgere le caratteristiche standard dei personaggi romance maschili: uno era brutto, uno sempliciotto, uno insulso, etc. Però avevano lati positivi, quali la simpatia o la sicurezza, e questo li rendeva comunque attraenti per la loro ‘umanità.’ Per i racconti lunghi di Senza Sfumature ho fatto un compromesso con me stessa e ne ho inseriti “un po’ e un po’”: il ragazzo del lago e il palestrato estivo sono decisamente ideali, per quanto non impossibili, mentre il tipaccio che vedrete a ottobre potreste trovarlo in qualsiasi pub. Narciso e Crisantemo sono addirittura SURreali (il riso è quindi volontario). Sicuramente le lettrici, a livello statistico, preferiscono i personaggi ideali, per evadere, ma possono anche esserci delle sorprese, a volte: il fotografo sgorbio di “Come se fosse ieri” è stato incoronato personaggio più sexy di “Come se fosse ieri.” Dipende anche da come li presenti, come li fai parlare o li fa muovere. La ‘figaggine’ dipende da tante qualità che in fin dei conti non sono affatto ideali. Gli stessi Narciso e Crisantemo non sono certo divi hollywoodiani, però… però… l’attrazione sta sempre in un inspiegabile “però”.


5) Che ruolo figurato ha nel tuo racconto, il commercialista.

A ben vedere non ha nemmeno un ruolo vero e proprio. Non si vede mai. Si tratta più che altro di un tormentone, una figura ricorrente che, in un guazzabuglio di richiami surreali, si inserisce come l’elemento di disturbo razionale. Poi, ovviamente, si intuisce subito che il ruolo potrebbe essere un altro. Quello che non è chiaro fino alla fine è il perché: il vero nesso con il resto della storia (che ovviamente non posso rivelare qui) è in effetti il suo ruolo figurato.


6) I personaggi e chi li crea, un legame che va oltre la fantasia?

A volte sì, altre no. Ci sono dei personaggi a cui resti più affezionata, indipendentemente dalla loro rilevanza all’interno del testo. Altri rimangono lì dove li hai lasciati. Come gli esseri umani e la vita. Nel racconto che uscirà a ottobre, per esempio, ho fatto tornare alcuni personaggi delle storie precedenti, Narciso e Crisantemo inclusi, perché ho pensato che avrebbero potuto essere di aiuto alla nuova protagonista (sul ragazzo del lago del primo racconto, poi, che mi ero divertita a caratterizzare senza dire niente di lui, ho dato alcune informazioni in più). Le storie sono tutte e quattro autoconclusive, possono essere lette l’una indipendentemente dall’altra, ma un universo letterario può trovarsi anche all’interno di un piccolo paese, e la vita di chi va e di chi viene a volte si intreccia in maniera imprevista. Reale o surreale che possa apparire.



Ringrazio Irene, per la gentilezza, l'attenzione e l'amicizia dimostrata nei confronti del blog e dei suoi lettori, saluto l'amica comune Barbara Baraldi, legata direttamente e indirettamente a questo racconto, e ringrazio la DelosDigital per la copia digitale messa a disposizione del blog, per il giveaway.

Adesso però, per leggere l'immaginifico racconto erotico di Irene, dovrete rispondere alla sua domanda!!!!

A QUALE FIORE ASSOCERESTI IL TUO UOMO O LA TUA DONNA IDEALE? PERCHE'?

In palio il racconto Narciso o Crisantemo? di Irene Vanni. 
Avete tempo fino al 13 Agosto!!!!

Per partecipare basta rispondere alla domanda, lasciando un commento a questo post.