mercoledì 9 luglio 2014

UN BACIO A SIVIGLIA Julia Moreno Recensione

Ma quanto mi piace quando il mio sesto senso non mi tradisce. Quando sento il richiamo di una storia e sin quando non la leggo non sono contenta. Questo è quello che è successo con Un bacio a Siviglia, nuovo racconto della collana erotici Sperling privè. Ieri sera l'ho scaricato sul mio kindle e questa mattina sono tornata da Siviglia con il sorriso della lettrice conquistata. Julia Moreno tesse una trama accattivante, ricca di Eros ma anche di emozioni quotidiane, quelle che coccolano il cuore o lo comprimono senza pietà. Un racconto equilibrato, dove erotismo e amore si intrecciano senza quasi mai toccarsi, se non nell'epilogo dove, nulla è scontato, dove tutto può cambiare all'improvviso lasciando una donna in balia della sorpresa, e dell'amore insperato quanto inatteso. Bello, intenso, mostruosamente erotico, e latore di un messaggio importante: Passione non fa rima con abitudine!


UN BACIO A SIVIGLIA
Julia Moreno

Pagine: 89
Prezzo: 1.99


Trama: 

Atterrata all'aeroporto di Siviglia, Mara si fa strada tra la folla con lo stesso batticuore di chi marcia verso l'ignoto. Stringe forte il manico della sua valigia blu e cerca fra la gente in attesa qualcuno che assomigli ad Andrea Rusconi, il fratello bruttino e timido della sua amica del cuore ai tempi della scuola. Sarebbe riuscita davvero a riconoscerlo? Non lo vedeva da secoli. Poi, in una delle tante notti insonni dopo la rottura del suo fidanzamento, l'aveva sorpresa con un messaggio e l'inaspettato invito a raggiungerlo a Siviglia. Mara aveva accettato senza farselo ripetere due volte: allontanarsi da casa ora avrebbe potuto solo farle bene, perlomeno avrebbe distolto il pensiero dalle nozze annullate. Ma l'uomo di fronte a lei in aeroporto non ha niente a che vedere con il ragazzo di allora. Almeno venti chili di muscoli gli hanno riempito spalle, braccia e torace, nemmeno un accenno di brufoli, anzi un'impeccabile abbronzatura spicca sulla T-shirt bianca. Complice la voglia di ricominciare e la magia di Siviglia, tra labirinti di vicoli e case antiche e colorate che sanno di esotico, Mara saprà lasciare da parte ogni pudore abbandonandosi totalmente a sensazioni che mai avrebbe immaginato di provare. 


Opinione di foschia75

Dei tanti racconti erotici Privè, letti finora, questo è uno dei più completi, di quelli che hanno rispettato i canoni del genere, senza propendere più verso l'erotico, o più verso il romance. Mi piace quando un'autrice mi stupisce, quando osa, quando non mi permette di chiudere il racconto se non all'epilogo. Una lettura serrata, alla spasmodica ricerca dell'eros e delle emozioni dei personaggi, delle loro insicurezze e delle loro pulsioni repentine. Perché l'eros e la passione devono bruciare i personaggi senza troppe congetture, senza perché, e Julia Moreno è stata davvero brava nel saper portare il lettore davanti alla lussuria e successivamente farlo piombare in un vortice di stati d'animo mutevoli. 
Passione non fa rima con abitudine, e la protagonista di questa storia lo scoprirà presto, in un momento di vulnerabilità, nel quale l'abbandono e il tradimento la spingeranno a voler allontanarsi dalle poche certezze rimaste. La fuga la porterà lontana da casa e dalle sue abitudini, da una vita piatta e anonima. Vivrà un'estate indimenticabile, durante la quale conoscerà il fuoco della passione, il gioco della lussuria e forse l'eco di qualcosa che potrebbe essere amore. Mara è una donna che ha perso la fiducia in se stessa perchè è stata per tanto tempo, accanto a un uomo che l'ha trascinata nella noia e nell'abitudine. Mara si sente inadeguata perché è questo che Luca le ha fatto credere ultimamente. Ha bisogno di scappare. La sua fuga si trasformerà nell'opportunità di conoscere una Mara insolita e spregiudicata, libera dalle imposizioni di famiglia e fidanzato, in una città piena di magia e colori come Siviglia. Ma a rapirla non sarà solo la città, anche quel ragazzo ormai uomo, che conosce dal liceo ma che ha perso di vista dieci anni prima. Di quel ragazzo allampanato non è rimasto che un vago ricordo, ma quando alza lo sguardo all'aeroporto e se lo trova davanti, capisce subito che è un uomo ammantato di fascino e sensualità... e il bello deve ancora venire, perché Andrea è trasgressivo, ama le donne, e il sesso. Non è uno che si fa legare dai sentimenti, ma si gode la vita vivendo qui e ora, senza pensare a domani. Mara rimane affascinata da quella che sembra essere la filosofia di vita di questa affascinante città, e decide di inchinarsi alla passione sfrenata per Andrea, senza pensare al domani. Fino a quando non arriva il momento di tornare all'incolore vita di Como. Allora avrà l'opportunità di valutare cosa vuole e cosa si aspettano gli altri da lei, compreso il fidanzato fedifrago che è tornato alla carica. Mara è cambiata, è una donna che ha capito cosa vuol dire amare e ragionare con la propria testa, ha conosciuto la passione e ora non  vuole tornare alla vita di prima. Ma Andrea è stato chiaro, non vuole legami duraturi. Così Mara si trova davanti alla scelta se accontentarsi della solita vita, o gridare a gran voce quello che prova per Andrea, anche a costo di un rifiuto. L'occasione le viene data con un messaggio su Fb, l'ultimo tentativo di dire la sua. Come finirà? Andrea risponderà al suo messaggio?
Lo scoprirete solo leggendo questa intensa e sensualissima storia d'amore. Non voglio fare spoiler ma ho gradito una scena spinta e forse scabrosa che rende ancora più intensa questa storia. Brava Julia Moreno che in appena 90 pagine ha saputo far tremare le lettrici, tenendole sospese fino all'epilogo.
Mara è una donna che conquista per la sua semplicità, la sua forza d'animo e il suo altruismo... e chissà che senza volerlo abbia fatto breccia nel cuore di uno come Andrea, semplicemente essendo se stessa.


L'autrice

Julia Moreno è l'alter ego di un'autrice di romanzi noir. Vive in Italia ma si sente cittadina europea. Scrive un libro ogni due anni, ma ne legge tre alla settimana. Ovunque vada, anche dal panettiere, porta con sé due cose: l'eReader, perchè non si sa mai, potrebbe trovare del tempo per leggere, e la reflex, perchè non si sa mai, potrebbe imbattersi in qualcosa da fotografare.


RICORDO A CHI FOSSE INTERESSATA CHE SPERLING PRIVE' HA INDETTO IL SECONDO CONCORSO PER RACCONTI EROTICI, CON INIZIO IL 29 LUGLIO E SCADENZA IL 30 NOVEMBRE.
DA FINE LUGLIO POTRETE LEGGERE IL REGOLAMENTO A QUESTO INDIRIZZO:

PER TUTTO L'AMORE Irene Cao Doppia recensione

Per tutti gli sbagli... a cui ci spinge l'amore.
Per tutto l'amore ... che ci porta a sbagliare.
L'amore è imprevedibile, irresistibile, ci porta a inciampare, a soffrire. Ma come potremo amare senza prima sbagliare, senza prima perderci per poi capirne il valore? L'amore è come la vita, una strada tortuosa e affascinante, dove è facile sbagliare, perdersi e poi ritrovarsi, perché non è mai troppo tardi per tornare a casa




DAL 9 LUGLIO IN LIBRERIA
E NEGLI STORE ONLINE

PER TUTTO L'AMORE
Irene Cao

Editore: Rizzoli
Collana: La Scala Italiani
Genere: Erotico
Pagine: 281
Prezzo: 14.90
 Ebook. 6.99



Trama

Partire, lasciarsi alle spalle il passato per scrivere con lui il suo futuro. Ha scelto, Linda: vuole Tommaso senza riserve, con tutto l’amore di cui è capace. Una follia, per una donna indipendente e legata alla sua terra come lei. Ma se a chiederle di seguirlo, lontana da casa e dal suo lavoro come interior designer, è Lord Perfection in persona, con i suoi micidiali occhi blu ghiaccio, resistere è impossibile. Così, dalla campagna veneta Linda si ritrova a correre lungo il fiume Tago, seguendo il profilo morbido delle colline di Lisbona. Certo, l’ingresso nel jet set internazionale frequentato da Tommaso – tra noiose cene diplomatiche e ossessione per la forma – è un po’ turbolento e per niente trionfale… Linda deve imparare a modulare il suo carattere spigoloso con la sottile arte del compromesso, per non deludere l’uomo che vuole renderla felice a ogni costo. Tommaso infatti adora sorprenderla, e la desidera con un’intensità travolgente. Anche se a volte la sua passione per lei assume contorni quasi morbosi, e si trasforma in un gioco dalle regole perverse che sembra appannare la loro vita perfetta. Perché è perfetta: di questo Linda è sicura. Almeno finché il destino decide di incrinare il loro delicato equilibrio. E questa volta ha gli occhi familiari e dolci di chi ti é sempre stato accanto e non hai mai creduto potesse renderti davvero felice. Perché, come ci svela Irene Cao, il vero amore non è mai perfetto. È unico. E non ti chiede mai di cambiare.






Opinione di Charlotte


“…un fiume vitreo che morde, scuote il loro asse interno di simmetria, preme sulle pareti dell’anima, dipingendola di una nuova sostanza: ed è sale che si mescola a miele.”

Quando leggo passaggi di questo tipo, io ne resto affascinata e non posso fare a meno di prendermela con chi, pur con la lodevole intenzione di pubblicizzare l’ autrice, definisce i suoi lavori “la risposta italiana alle 50s”. Perché mediante paragoni di questo tipo mi sembra vengano in qualche modo sminuiti la padronanza della lingua, la ricercatezza nel linguaggio, la poesia dello scritto di Irene Cao; che anche in questo travolgente libro, e a mio avviso ancor più che nella prima parte della duologia,  offre al lettore  pagine struggenti di inconsueta sensibilità che catturano e tengono incollati fino all’ultima pagina.    
Avevamo conosciuto Linda  tra i colli trevigiani, la ritroviamo qualche mese dopo alla foce del Tago nella stessa situazione, ossia  mentre sta facendo quello che da sempre la fa sentire bene: correre. Corsa come metafora della sua volontà di essere libera e autentica, del volersi misurare con la vita e compiere  scelte autonome fidandosi dell’ istinto. Alcuni particolari però attirano fin da subito la nostra attenzione: qualcosa è cambiato in Linda, il suo look fresco e funzionale è stato sostituito da un’ immagine più sofisticata ed elegante. E questo particolare insinua il dubbio che Linda stia cadendo in contraddizione e che in lei stia albergando dell’ inquietudine. Con queste premesse ripartiamo da dove li avevamo lasciati,  per  seguire l’ evoluzione della storia d’ amore e passione tra Linda e Tommaso; quest’ ultimo, dovendo trasferirsi a Lisbona per lavoro, ha pensato bene di farlo insieme alla giovane di cui si è innamorato, circondandola di lusso e di premure, dandole a modo suo tutto quello che è in suo potere per renderla felice. Linda da parte sua non ama l’ ambiente diplomatico basato su apparenza e etichetta , ed è restia a vivere un esistenza in funzione del compagno, ma non può fare a meno di lui . Come fossero  equilibristi i due cercano di trovare un  punto d’ incontro tra la saldezza e il rigore maniacale di Tommaso e l’ esigenza di spontaneità e semplicità di Linda. Nessuno dei due è perfetto e coerente , ciascuno ha una sua visione personale e non convenzionale,  ben precisa e inflessibile  della coppia, della sessualità, del lavoro, dei propri bisogni;   che spesso non collima   con quella dell’ altro. Il loro è un rapporto molto cerebrale, e il punto della questione è capire se Tommaso e Linda possano essere veramente  l’ uno il completamento dell’’ altra :  entrambi trarranno le proprie conclusioni in merito alla fine di questo percorso articolato in due libri che tiene avvinto il lettore, in un continuo alternarsi  di riflessione e passione carnale, naturalezza e artificio, avvicinamento e distacco, errori e complicità; tra le opere di Koons esposte  a Parigi, la Torre di Belem e l’ immancabile e splendidamente tratteggiata Marca Trevigiana.
Per tutto l’ amore è la cronaca non scontata di un sentimento: la storia di un rapporto tra due persone dai caratteri non facili unite da un profondo sentimento, costrette in nome dell' amore  a fare delle scelte che presuppongono rinunce a quello in cui credono e che fa parte del loro Io più intimo; un racconto introspettivo in cui Linda, ma anche Tommaso e Alessandro esprimono con  dovizia di particolari le sensazioni che stanno provando
Alessandro, certo: perché in  questo  dramma sensuale tra Linda e Tommaso, come era facilmente intuibile si inserisce “ l’ elemento di disturbo”: la ventata di aria fresca, la personificazione della schiettezza, dell’ impulsività e della libertà, dell’ avversione per il possesso,  per gli obblighi; che in virtù delle sue caratteristiche e del fortissimo  legame con Linda  non può non avere un ruolo chiave in tutta la vicenda.  
Un romanzo decisamente molto più erotico del primo, in cui il sesso anche molto spinto  non è puro voyeurismo, ma è funzionale alla comprensione della psicologia dei personaggi e alla  crescita della loro consapevolezza emotiva. Un libro in cui i comprimari sono meno raccontati rispetto al primo episodio, ma sono una presenza costante con influenza determinante sulle scelte  dei protagonisti.
Quello narrato da Irene Cao  ancora una volta è grande  Amore per la verità delle emozioni, per la realizzazione personale,  per la valorizzazione della natura intrinseca dell’ individuo. Personalmente, mi dispiace solamente che l’ epilogo,  rispetto alla connotazione dell’ intero romanzo che sviscera l’ animo dei protagonisti,   sia meno approfondito:  alcuni aspetti che erano stati trattati con efficacia per interi capitoli , a mio avviso avrebbero meritato di essere indagati ulteriormente.
Resta il fatto che  Per tutto il mio amore sia  una splendida prova d' autore, un romanzo imperdibile da assaporare con grande piacere, su cui meditare, che mette in discussione  valori e obiettivi; basato sulla passione , sulla bellezza, sulla meditazione. 



Opinione di foschia75

Rapiscimi, voglio abbandonare tutto,
stare qui, tenerti dentro, 
tu che sai farmi sentire legata al tuo corpo 
come nessuno ha mai saputo fare.

Siamo arrivati alla fine di questa intensa storia, e mi dispiace, perché c'erano tutti i presupposti per scrivere un terzo libro. Si, forse ai personaggi di Irene ci si affeziona talmente tanto che vorresti continuare a sbirciare nelle loro vite, sapere come sarebbe stato se...
Irene Cao, a distanza di appena un anno, ci propone una nuova intensa e attraente storia sensuale, capace di farti perdere la cognizione del tempo, di leggere un intero libro in una sera, perché il suo stile e il suo modo di intrecciare le situazioni, non ti permette di chiuderlo sino a quando non sei costretta perché arrivata all'indice.
I primi dettagli che mi vengono in mente quando penso alle storie di questa autrice, sono i luoghi, gli atteggiamenti dei suoi personaggi, il suo personale modo di vedere la vita attraverso gli occhi di Linda, perchè sono fermamente convinta che quando plasma un personaggio, in esso ci sia molta parte della sua personalità, e questo mi affascina parecchio. Linda corre, ascolta buona musica, ama il vento tra i capelli, il sole sul viso, un aperitivo con gli amici, la semplicità, la sincerità, la spontaneità... come si fa a non immedesimarsi in una donna così? Come si fa a non sentirsi parte della storia? 
Penso che il successo dei suoi romanzi stia proprio in questo, nel realismo col quale racconta storie d'amore intense, tormentate. L'amore può avere mille volti, innumerevoli sfaccettature, l'amore è passione, lussuria, ma a volte è anche compromesso, sacrificio, abnegazione. Attraverso Linda, Irene ci porta a conoscere l'evoluzione psicologica dell'amore, attraverso gli sbagli, gli errori di valutazione, perché l'amore è soprattutto imperfezione, innata incoscienza che ti spinge a toccare il fondo prima di aprire gli occhi. L'amore, quello vero è così, l'hai sotto gli occhi, ma guardi sempre all'orizzonte, ti abbeveri alla fonte degli eccessi prima di scoprire che la sorgente era sotto casa. 
Non è mai troppo tardi, per vivere come la tua natura chiede. E Linda è una creatura che ha bisogno di input forti per capire cosa veramente le è indispensabile. Tommaso e Alessandro sono le due facce dell'amore, la gabbia dorata e la libertà, l'ovvio e l'assurdo... ma non date subito per scontato che libertà faccia coppia con ovvio. Perché Irene vi dimostrerà che non è tutto già scritto e scontato, o perlomeno magari lo è ma il sentiero per arrivarci non è affatto lineare, come non lo è la vita reale.
L'autrice aveva promesso che in questo secondo romanzo l'eros sarebbe stato il "padrone di casa", e come sempre ha mantenuto la promessa. L'erotismo c'è eccome, descritto con calma, dovizia di particolari e senza veli, tutto calato in una cornice affascinante come quella di Lisbona, che Irene ha saputo magistralmente farci assaporare come ha fatto con la campagna trevigiana prima, e con Venezia, Roma e Stromboli nella trilogia precedente. Senza tralasciare la buona cucina, l'arte (questa volta moderna!) e il design. 
L'unico appunto che "devo" fare è al finale. Perché penso che Irene abbia avuto due possibilità (che non è poco): la prima quella di poter lasciare aperto uno spiraglio per un terzo libro (i presupposti c'erano tutti se avesse modificato leggermente il finale); la seconda non prendendo in considerazione un terzo libro, ma curando un pelino di più certi stati d'animo dei personaggi (e di conseguenza certe situazioni "affrettate"), che meritavano più spazio. Ho divorato questo libro senza rendermene conto, ma arrivata al dolce.... mi è mancato il cucchiaino, per raccogliere le sensazioni di un momento fondamentale.
Nonostante questo piccolo neo (del tutto personale), adoro lo stile di questa autrice, che già all'esordio aveva dato prova di saper creare emozioni, investendo i suoi personaggi di un compito molto delicato, portare le sue sensazioni e emozioni fino al lettore. E questa è una delle sue caratteristiche migliori, arricchita dall'ambientazione e dalla cultura che ci appartiene in modo così vivido. 
Peccato che questa duologia sia già finita, perché immergermi nei romanzi di Irene Cao, mi viene spontaneo, ti invita nell'erotismo con una naturalezza e un'immediatezza che ultimamente faccio fatica a trovare nel panorama offerto dal genere. 




L'autrice



Irene Cao nasce a Pordenone poco più di trenta anni fa, ha studiato a Venezia (dove è ambientato Io ti guardo) dove si è laureata in Lettere antiche con una tesi in Storia romana, poi nel 2006 è diventata dottere di ricerca. Ha iniziato a scrivere la trilogia, prima dell' uscita delle Cinquanta sfumature, anche se ammette di averle lette in seguito. A differenza della famosa trilogia d'oltreoceano, la sua sarà incentrata sul sesso, il cibo e l'arte.

TRILOGIA 

Io ti guardo  Recensione qui
Io ti sento  Recensione qui
Io ti voglio  Recensione qui

DUOLOGIA

Per tutti gli sbagli   Doppia Recensione qui
Per tutto l'amore