giovedì 6 marzo 2014

THE ELITE di Kiera Cass

La Selezione: creata espressamente per rallegrare una Nazione triste, fa in modo che tutti vengano presi dall'euforia nel seguire lo spiegarsi della grande storia d'amore tra un principe e la sua futura principessa.
Secondo appuntamento con il reality show più sofisticato e romantico a cui potete aver modo di assistere e in cui in palio c'è addirittura...la corona! Dopo essere rimasta assieme a sole altre cinque concorrenti la nostra America - che in questo romanzo si farà a fasi alterne tanto odiare quanto amare dal lettore - dovrà scavare a fondo dentro di sè per capire cosa desidera davvero. Comprendere e dare voce ai propri sentimenti; crescere, e capire che in tutte le cose c'è spesso molto di più di quello che si nasconde in superficie. Un appuntamento questo che ci fa entrare nel vivo della storia e ci fa stare sulle spine capitolo dopo capitolo, in bilico tra desideri contrastanti. Un'unica cosa secondo me è e sarà uguale per tutti i lettori: la stima e l'affetto incondizionato per questo Principe, ancor più nobile nel cuore rispetto ai suoi pur regali natali; così intelligente, coerente, sensibile e premuroso. Inevitabile innamorarsene.
E fare sfrenatamente il tifo per lui! Un'imperdibile favola moderna, romantica e delicata, che tra pizzi e merletti, balli sontuosi e sofisticata etichetta non potrà che ammaliare le sognatrici di tutte le età!



THE ELITE
di Kiera Cass

editore: Sperling & Kupfer
pagine: 299
prezzo: 17.90 euro
Rilegato
( 2° volume trilogia "The Selection" )

Trama

Trentacinque ragazze. Così era cominciata la Selezione. Un reality show che, per molte, rappresentava l'unica possibilità di trovare finalmente la via di uscita da un'esistenza di miseria. L'occasione di una vita. L'opportunità di sposare il principe Maxon e conquistare la corona. Ma ora, dopo le prime, durissime prove, a Palazzo sono rimaste soltanto sei aspiranti: l'Elite. America Singer è la favorita, eppure non è felice. Il suo cuore, infatti, è diviso tra l'amore per il regale e bellissimo Maxon e quello per il suo amico di sempre, Aspen, semplice guardia a Palazzo. E più America si avvicina al traguardo più è confusa. Maxon le sa regalare momenti di pura magia e romanticismo che la lasciano senza fiato. Con lui, America potrebbe vivere la favola che ha sempre desiderato. Ma è davvero ciò che vuole? Perché allora ogni volta che rivede Aspen si sente trascinare dalla nostalgia per la vita che avevano sognato insieme? America ha un disperato bisogno di tempo per riflettere. Mentre lei è tormentata dai dubbi, il resto dell'Elite però sa esattamente ciò che vuole e America rischia così di vedersi scivolare via dalle dita la possibilità di scegliere... Perché nel frattempo la Selezione continua, più feroce e spietata che mai.

La mia opinione

"Dovevo scegliere: Aspen o Maxon.
Ma come potevo decidere fra due persone per cui nutrivo gli stessi sentimenti?
Come potevo se la scelta avrebbe devastato una parte di me?
Mi confortai pensando che avevo tempo.
Avevo ancora tempo."

Ho aspettato questo libro con un'impazienza ed un'aspettativa rara.
Avevo adorato il primo volume - The Selection - perchè con le sue atmosfere eleganti, principesche e romanticamente fiabesche, mi aveva fatto in qualche modo tornare se non "bambina", sicuramente "adolescente". Ero molto curiosa di che piega avrebbero preso le cose, visto che il primo libro ci aveva lasciati con enpasse abbastanza complicato.
Il principe Maxon, erede al trono di Illéa, ha un debole (evidente a tutti) per la nostra America. Anche adesso che le candidate sono passate da trentacinque a sei è evidente a tutti, concorrenti incluse, che nonostante sappiano di non avere quasi speranze giocano il tutto per tutto per avere una chance. Maxon infatti, nelle ultime battute di The Selection arriva perfino al punto di confessarle che se gli avesse detto che gli voleva bene quanto lui ne voleva a lei, senza riserva, la gara sarebbe terminata all'istante. Ma America non era del tutto convinta. Tanti erano i  suoi dubbi rispetto a questo "passo"; primo fra tutti il fatto di non sentirsi realmente sua, essendo in competizione con altre ragazze; il fatto di non voler diventare una principessa, di sentirsi inadeguata; ma soprattutto la presenza di Aspen, ora più vicino che mai dato che è entrato a far parte della Guardia di Palazzo. Entrambi non si sono ancora dimenticati e nonostante la grande correttezza del Principe e l'innegabile sentimento sbocciato fra i due, abbiamo la forte sensazione che il discorso fra America e il suo "vecchio" amore non sia affatto concluso. E difatti è proprio così.
Per tutto The Elite, rimarremo continuamente in bilico, insieme alla protagonista, nel suo propendere per l'uno o per l'altro e questa cosa ci indispettirà non poco.
Ammettiamolo.
Sembra voler trovare ogni volta una scusa diversa per potersi arrabbiare con Maxon e puntualmente correre tra le braccia di Aspen. 
Per più di una volta l'atteggiamento di America è piuttosto irritante... Al limite dello scorretto; fin troppo infantile. Ma ciò che alla fine la riesce a salvare ai nostri occhi è proprio la sua giovane età. Quel senso di frastornamento facilmente comprensibile che può vivere una ragazza tanto piccola e inesperta, allontanata dai propri affetti e catapultata in una realtà tanto opulenta e diversa dalla sua e dove ogni sua minima mossa è valutata, analizzata e commentata; sotto gli occhi di tutti.
In un certo senso, anche se più di una volta il suo comportamento ci apparirà immaturo, egoistico e quasi indisponente, sarà bello vedere l'evoluzione delle cose e anche quel processo di crescita e maturazione che è indubbio raggiunga giunti alla fine del romanzo dove decide consapevolemente di partecipare attivamente alla gara.
Ora che dovrà conquistare non più il cuore ma la fiducia del Principe.
E quella di suo padre, il Re, che non ha mai fatto mistero della sua poca stima nei suoi confronti.
Perchè America proviene da una casta modesta. Ma soprattutto lo spaventa per la sua voglia di cambiamento, quella scintilla di "ribellione" e "sovversività" costruttiva per cercare di proporre una Società migliore.

Questo è probabilmente l'aspetto migliore di America.
Nonostante i passi falsi e le ingenuità - come parlare di quel diario segreto datole in confidenza da Maxon sulle origini di Illea che ha creato non pochi problemi soprattutto al "povero" principe - America è bravissima a fare da ago della bilancia tra le condizioni del popolo e le ragioni di Stato. Mostrando le sue potenzialità di futura brava regina.
E' una brava organizzatrice, una brava moderatrice, una persona attenta al prossimo.
Per questo è tanto amata dal pubblico e anche dal personale del castello.
La stessa Regina Madre le si sente affine. Probabilmente anche per via della simile appartenenza ai bassi ceti.

Ma la vera perla del romanzo è e rimane l'adorabile principe Maxon. L'ho detto: adorabile.
Un vero Principe nel senso più profondo del termine...
Nobile. Dal cuore regale. Generoso; sensibile ed altruista.
Se già ci aveva conquistate inesorabilemnte con ogni suo più piccolo gesto, anche nel bel racconto a lui dedicato e non solo in The Selection, qui ci mostra la vera essenza di sè, che cela sotto l'immagine ufficiale, che è ancora più regale ed affascinante. Sarà in grado di stupirci.
E non solo noi...
Quella persona che America aveva immaginato essere il suo esatto opposto, riusciva ad intuire sempre quello che la avrebbe resa felice. Un uomo capace di immensa misericordia e di gesti tanto potenti quanto inaspettati. Un ragazzo dolce etenero, quasi reso insicuro dall'immenso bisogno di affetto e rassicurazioni che dimostra. Un uomo capace di sopraffare con la sua disponibilità e pazienza.

La Serie di Kiera Cass non riesce ad entrare a pieno titolo nella categoria distopica, come qualcuno avrebbe voluto fare, almeno inizialmente; anche se in questo secondo volume rispetto al precedente viene un pochino più accennata la dimensione "politica", con gli atti di ribellione e la descrizione della condizione del popolo così rigidamente suddiviso in classi dalle quali è quasi impossibile affrancarsi. Quello di "The Selection" è essenzialmente un mondo fiabesco, romantico e vagamente avventuroso adatto a quel pubblico, giovane e meno giovane, che sa apprezzare una bella storia romantica dai toni soffusi e dalle descrizioni scintillanti. Un libro che si fa leggere tutto d'un fiato, tra sensazioni contrastanti, non in empatia con la protagonista ma essenzialmente come spettatori di una storia meravigliosa ed avvincente. Quindi l'autrice anche questa volta secondo me, riesce a fare centro, regalandomi una lettura densa di emozioni!

"L'amore è una bellissima paura.

Sai di aver trovato qualcosa di straordinario,
e vorresti trattenerlo per sempre,
e in ogni istante hai paura di poterlo perdere!."

Probabilmente un libro che si ama o si odia. Senza mezze misure...
io continuo ad amarlo e attendo di nuovo, con ansia, l'uscita del prossimo volume. Nella speranza che si concluda con quel lieto fine tipico delle più belle favole...


La Serie "The Selection"

PREQUEL  -  The Prince  (romanzo breve solo in eBook )  recensione QUI
1  -  The Selection  recensione QUI
2  -  The Elite 
3  -  The One

L'Autrice


Nata e cresciuta nella Carolina del Sud, è un'orgogliosa figlia degli anni '80.Nata da padre portoricano e madre bianca non ha un accento nè ispanico nè meridionale ma non ne capisce il motivo. Al liceo era appassionatissima di danza e teatro e anche dopo il diploma ha cercato di trasformare la sua passione in qualcosa di più laureandosi in Musica e Teatro. Poi ha studiato Comunicazione e Storia. Oggi è moglie e madre. Vive a Blacksburg e ama trascorrere il tempo libero seguendo You Tube e Twitter e mangiando torte.

I CAVALLI DELLE GIOSTRE Antonio Gentile Anteprima

Ricordo ancora quando qualche mese fa, Antonio Gentile, da umile autore emergente self publisher, mi contattò per chiedere una segnalazione per il suo romanzo. Oggi, lo ritrovo in una "veste" nuova. Quella dell'autore esordiente che ha trovato la "sua casa" editrice. Si, perchè proprio oggi, vedrà il suo romanzo e la sua copertina, sugli scaffali delle librerie. Questo però è  solo l'epilogo della sua prima esperienza letteraria, un traguardo annunciato, perchè dal primo passo fatto nel self publishing, fino ad arrivare a Edizionianordest, Antonio è passato per la dodicesima edizione inediTO  Premio Colline di Torino 2013, arrivando primo! Ulteriore conferma che, i concorsi letterari sono fondamentali per essere "notati" e presi in considerazione e, molti degli autori che conosco, hanno partecipato a innumerevoli di queste prove, prima di trovare un posto nell' affollato mondo della narrativa. Sono davvero, felice per te, Antonio, perchè in gran silenzio ti sei fatto "spazio" da solo, vestito essenzialmente della tua umiltà e del tuo talento. Congratulazioni!!!
 
 
Per farvi capire meglio che
non sto parlando di uno stile qualunque...
 
(Un estratto tra quelli che mi ha colpito di più) 

Quando piove

"La musica arriva dal bosco. Ha il sapore e l’odore di eterno, è fresca, fluida, solenne.
S'imprime nell’iperbole disegnata dal vento, che cala le note dal cielo, racchiuse nei frammenti di pioggia. Poi le infrange per terra e le scaglia nell’aria.
E, nell’aria, tratteggia rilievi di montagne e di fiumi e di nubi e di tempeste, i suoni e le immagini di una vita abbandonata in un tempo lontano, luoghi dispersi tra i sogni del cielo e gli incubi della nebbia.
S'infilano tra le righe parallele del pentagramma.
Fino a farle toccare."
 
 
 
DAL 6 MARZO IN LIBRERIA
 
 
 
Non siamo nulla se non ci prendiamo cura di qualcuno
 
 
I CAVALLI DELLE GIOSTRE
Antonio Gentile
 
Editore: Edizionianordest
Collana:
Genere: Narrativa introspettiva
Pagine: 223
Prezzo: 12.90
 
 
Trama
 
Lorenzo e Letizia, due fratelli, due vite sospese in una dimensione surreale, nel tentativo di guarire le ferite dell’infanzia, segnate come marchi a fuoco sulla pelle.
Cicatrici che li condizioneranno fino all'adolescenza, li faranno allontanare dalla realtà e perdere nel bisogno di liberarsi, come i cavalli delle giostre di un vecchio luna park abbandonato, dove andavano a giocare da bambini.
Su strade parallele, i loro destini s’incrociano con quelli di Matteo e Cecilia.
Due incontri inaspettati, singolari, irrazionali come il contatto del nulla con l’infinito, della materia con l’antimateria, che li riporteranno ad una dimensione compiuta, scoprendoli fino al punto più profondo dell’anima.
 
 
L'autore



Sono nato 38 anni fa.
Ho una moglie, due figlie,
Vivo a Pescara.
Un'esistenza profondamente normale.
 
 
 
Se volete sapere qualcosa di più di questo intenso romanzo,
visitate il sito molto bello e ricco di notizie, tra cui tutti i premi vinti:
 
http://www.icavallidellegiostre.com/romanzo.html


Ho voluto chiedere all'autore di condividere
con i lettori questo bel momento:


Breve storia di un autore emergente, che ha raggiunto il primo "step".
Hai voglia di raccontarci come è andata la tua avventura letteraria?


Grazie Anna per la possibilità di raccontare la mia “avventura”.
Nasce tutto quattro anni fa.
Un libro tra le mani, l’atmosfera sospesa di un viaggio in treno, un’ispirazione improvvisa, il bisogno irrefrenabile di dare vita a una storia.
Cominciai a buttare giù qualcosa.
Scrivere mi affascinava, mi entusiasmava, mi completava.
La trama si materializzava all’improvviso, fluiva senza controllo, si riversava senza freni sulla tastiera.
Nasceva uno stile, l’impronta sconosciuta, nuova, inaspettata della mia anima.
Nasceva una storia, magia, novità, sapore di fresco, sentore di rinascita, le mie giornate ne traevano un immenso beneficio.
Sono andato avanti così per mesi, scrivendo nei ritagli di tempo, aspettando quelle occasioni come momenti di pace, di eccitante creazione. Mia moglie correggeva pazientemente le bozze, mi dava consigli…
Dopo poco più di un anno scrissi l’ultimo capitolo, l’ultima frase, la conclusione.
Soddisfazione, commozione, fibrillante senso di completezza.
Cominciava la seconda parte dell’avventura.
Impaginai lo scritto, ideai la copertina, feci stampare duecento! copie in una piccola tipografia locale.
Lo inviai dappertutto, editori, blog, periodici… lo distribuii a parenti e amici.
Qualche buon riscontro, nulla più.
Poi la svolta. L’email che aspettavo come un bambino che aspetta che entri la torta di compleanno…”Le comunichiamo che il suo romanzo “I cavalli delle giostre” si è classificato al primo posto del premio letterario InediTO colline di Torino.”
Di premi letterari ne ho vinti altri, ma quello fu decisivo, il più importante: la premiazione nella meravigliosa cornice del Salone del libro di Torino, l’instancabile ricerca di un editore da parte dell’associazione organizzatrice, la risposta della della casa editrice Anordest.
Ora c’è il presente, intriso di un avvolgente senso di appagamento, del riflesso dei miei occhi sul romanzo negli scaffali delle librerie.
Poi ci sarà il futuro, arricchito di un sogno realizzato, di un bisogno irrefrenabile che tornerà per essere placato.