venerdì 21 febbraio 2014

QUELLO CHE VOGLIO DA TE Beth Kery Recensione


Mi sento in obbligo di fare una premessa: il mio primo approccio nei confronti di questo libro è stato pessimo. Infatti non avendo trovato particolarmente stimolanti i due titoli precedenti della serie Because You Are Mine, ero assolutamente prevenuta sul terzo capitolo. Il prologo, che io considero il “ biglietto da visita” di un libro,  non è certo stato d’ aiuto, poiché dopo esattamente  due pagine   è comparsa dal nulla la prima scena di sesso spinto: confesso di aver  preso in considerazione l’ idea  di accantonare la lettura, nella convinzione di trovarmi di fronte all’ ennesimo romance erotico senza capo né coda, voyeuristico, pruriginoso e noioso. Ebbene, imperterrita ho scelto di procedere e… la mia teoria sulla valenza  del prologo è stata ampliamente  confutata: mi  sono trovata di fronte a  qualcosa di  inaspettato e profondamente diverso dai libri precedenti per coinvolgimento emotivo e svolgimento della vicenda, che mi ha portata a rivalutare la scrittrice Beth Kery .

QUELLO CHE VOGLIO DA TE 
 BETH KERY 



Traduzione di R.PRENCIPE L. ROSASCHINO
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Genere: Romance erotico
Pagine: 368
Prezzo: 14.90 euro
EBook: 9.99 euro
Brossura

La trama 

Francesca non dimenticherà mai la sera della festa nel grattacielo della Noble Enterprises. La sera in cui ha conosciuto lui: Ian Noble. Aria sicura e arrogante, due occhi che ti incatenano, il sorriso irresistibile, Ian è il giovanissimo capitano di un'azienda miliardaria, ed è da sempre abituato ad avere tutto quello che vuole. E tutte quelle che vuole. Compresa Francesca. Era nata così la loro storia, durante quella festa, quando lei era solo una squattrinata studentessa d'arte, e lui il suo magnanimo e irraggiungibile benefattore. Una storia che aveva travolto Francesca come non si sarebbe mai aspettata. Ora però, dopo giorni di passione intensissima, Ian è scomparso. Da sei mesi non dà più notizie di sé, e Francesca non sa cosa fare. Ma quando lui improvvisamente ricompare, senza dare spiegazioni, e dicendole soltanto che non può prometterle nulla, per Francesca comincia un nuovo viaggio. Un viaggio pericoloso e fatale dentro il passato di Ian, e i segreti che lui ancora le nasconde. E non importa quali scoperte la aspettino, l'unica cosa che Francesca sa per certo è che di lui, adesso, vuole la cosa più preziosa, che finora non è mai appartenuta a nessuna: il suo cuore. Con il suo mix di eros, romanticismo e straordinaria maestria narrativa, dopo il successo di "Quello che mi lega a te" Beth Kery ci fa un nuovo, eccezionale regalo: una storia che incanta, emoziona e, semplicemente, fa innamorare.

La mia opinione

Avevamo lasciato Ian e Francesca  in fase di stallo   alla fine del secondo libro. All’ inizio di questo volume Ian Noble,   ferito dalla morte improvvisa della madre e sconvolto dalle  rivelazioni  scioccanti sul padre depravato, è scomparso  ed è  determinato a non farsi rintracciare:  abbandonata la dirigenza della sua azienda,  ha interrotto qualsiasi contatto  con i familiari e ha lasciato l’ amatissima Francesca. Il futuro tra i due,  che sembrava luminoso e ricco di gioia, è stato  compromesso  da una verità durissima da accettare.
Disperato e fragile al punto di dubitare della propria sanità mentale, Ian si autoimpone un esilio forzato con l’ obiettivo di indagare  a fondo sulle sue origini,  ritrovando un’ identità  che non lo disgusti e di conseguenza  riacquistando  rispetto di sè.
Francesca  è disorientata dalla scelta di Ian, fatica ad accettare la perdita inattesa e in sua assenza è devastata dal dolore ; tanto più che pur abbandonandola, Ian l’ ha legata alla società in cui ha messo tutto se stesso,  nominandola   socia di maggioranza  e dandole  una posizione di prestigio nel consiglio di amministrazione speciale composto oltre che da lei dal fidato Lucien, dai nonni Anne e James  e dal cugino Gerard, ambizioso avvocato proprietario  di un’azienda di successo. Per una  serie di circostanze Francesca, tormentata dai media e minacciata da ignoti, si ritrova ospite presso la residenza storica dei Noble in un’ atmosfera familiare e ovattata che cela fatali e insospettabili insidie , e inevitabilmente si imbatte nuovamente  in Ian ricomparso per proteggerla;  tra i due riaffioreranno  immediati l’ attrazione e il sentimento faticosamente tenuti a bada, e in un emozionante e problematico  percorso di  crescita personale e di coppia  Ian troverà nell’ amore di Francesca lo stimolo per la rinascita.
Francesca è un bel personaggio femminile, di quelli forti, sicuri di sè e pieni di speranza che non si trovano spesso; una donna che non si arrende e che cerca pur tormentandosi  di addentrarsi nel mondo del suo uomo per  capirlo, mettendo da parte il suo orgoglio e il suo dolore;  passando da desolazione a rabbia, da disperazione a fiducia;  arrivando a  comprendere   suo malgrado che è  il naturale istinto di conservazione che porta un Ian sofferente a chiudersi in se stesso per prendersi cura delle proprie ferite, che il suo disagio non è razionale ma che questo non significa che Ian possa liberarsene solo perché lei lo vuole.  
Ian  è insicuro, profondamente infelice  e  molto  severo con se stesso:  prova vergogna, si sente indegno di essere amato, anche se razionalmente sa di non avere nessuna colpa . Se da un lato venera Francesca e la considera pura e meravigliosa, dall’ altro  sente di non meritare il suo amore e la sua dedizione, di “ sporcarla” con la sua essenza impura. Cerca disperatamente  di  metabolizzare le sconcertanti verità sulle sue origini, per potersi sentire libero di affrontare le cose belle della  vita;  ma è  un risultato impossibile da ottenere senza l’ appoggio della sua Francesca.
Il sesso è molto presente ma in questo libro non dà l’ idea di essere puro piacere  fine a se stesso, quanto piuttosto  mezzo di comunicazione tra Ian e Francesca,  a volte più efficace della parola. Il desiderio accompagna le emozioni intense dei due protagonisti, che non riescono a fare a meno l’ uno dell’ altra,  il loro legame indissolubile  si traduce  nel bisogno di un’ unione fisica profonda trasfigurata in connessione interiore. Entrambi sono segnati dalla separazione, entrambi devono trovare la forza per superare quello che sembra un punto di non ritorno della loro relazione. E’ l’ Amore Sublime, quello che rende vivi  e che allo stesso tempo fa male all’ anima, che tormenta ma che rende impossibile privarsi della presenza dell’ altro.
Sullo sfondo di  questa vicenda trama una persona malvagia  che costituisce una terribile minaccia e della quale i protagonisti non sospettano minimamente , mentre il lettore è perfettamente a conoscenza della sua ambiguità, della sua perversione  e dei suoi piani subdoli:  queste macchinazioni  creano gradevole diversivo agli “ affari di cuore” e aumentano   la tensione in chi legge e si trova a seguire di pari passo i problemi di coppia dei due protagonisti e i pensieri  e le azioni spregevoli della “ serpe in seno” .
Tirando le somme Quello che voglio da te è un romanzo  ad alta tensione emotiva , un viaggio tra complotti, amplessi, pianti e colpi di scena che ha come meta la  pace e la  serenità del focolare domestico. A mio avviso questo romanzo non  ha la pretesa di essere un capolavoro letterario  ed è alquanto melodrammatico e inverosimile ;  ma è senz’ altro il capitolo più intimo, toccante, compiuto e complessivamente meglio riuscito dei  tre della serie Because You Are Mine. Lo consiglio a chi vuole leggere una storia intrisa di amore e di passione, tormentati e un po’ improbabili,  imperniata sulla filosofia prettamente romance secondo la quale ” l’ Amore è l’antidoto a tutte le paure”;  una storia che offre qualche ora di piacevole intrattenimento nonché  un languido  massaggio  al cuoricino.

Di seguito una  chicca che dopo la riconciliazione con la serie Because You Are Mine  mi ha rallegrata assai: questa trilogia in realtà non finisce qui ( e meno male, proprio adesso che cominciava a piacermi…) . Beth Kery  uscirà il 6 maggio 2014 negli USA con Since I Saw You, un quarto libro che vedrà protagonisti l’ algida e sofisticata assistente di Ian Noble  Lin Soong  e  il complesso e geniale  fratellastro  di Ian,  Kam Reardon… si  prospettano situazioni davvero incandescenti, delle quali la Kery ha fornito un assaggio mediante un   breve estratto  che da brava dilettante curiosa  ho  tradotto qui sotto.  Cosa ve ne pare? A me questi due personaggi sembrano molto  interessanti e ben assortiti, e i commenti  su Goodreads di chi ha letto il romanzo in anteprima sono molto positivi !!! Spero  tanto che la Sperling non se lo lasci scappare!!! 




Trama di Since I Saw You 

“Quando l’ enigmatico miliardario Ian Noble dà incarico a Lin di “ addomesticare “ il suo brillante semi- selvaggio fratello Kam Reardon, lei accetta con entusiasmo. E’ più che curiosa riguardo al genio solitario e a tutte le dicerie  che ha sentito su di lui. Durante il loro primo incontro “elettrico ” la sua attrazione centuplica. Kam  trasuda sex- appeal . Lin è interessata .. molto interessata. Ma faranno breccia in lui   la  forte attrazione e la disponibilità che lei non ha mai provato prima di trovarsi in camera da letto con Kam? O Lin deve biasimarsi per il suo desiderio accuratamente celato  nei confronti di un uomo che non potrà mai avere?
Un uomo isolato,  sfuggente, Kam evita la conoscenza  intima anche se non si tira indietro per soddisfare i suoi appetiti erotici . Ma c’è qualcosa di diverso in Lin - un riserbo che lui è impaziente di rompere. Una donna con la quale desidera trascorrere del tempo… e che vuole possedere completamente. Una bellezza sofisticata come lei non lo vorrà in nessun altro modo se non a letto, ma lui non è in grado di resistere.  
Fin da subito, la facciata impeccabile di Lin viene smascherata dalla soverchiante mascolinità di Kam e dalle sue irresistibili richieste erotiche - una lezione di sottomissione che lascia Lin confusa, vacillante, e che la apre ad un mondo di cose che non avrebbe mai creduto possibili. Ora, mentre le notti imprevedibili tra di loro si fanno più oscure, Lin e Kam sono certi solo di una cosa: sono fatti l’ uno per l’ altra. “

Estratto da Since I Saw You

“Hai pensato a tutto, non è vero?” lui le chiese .
“ Mi piace tenere sotto controllo tutto ciò che mi è possibile . Ci sono sempre un sacco di elementi che non riesco a controllare” disse lei, facendo un sorrisino e lanciandogli un’ occhiata significativa “ sarebbe incosciente da parte mia non tener d’ occhio quello che posso”.
“ Elementi .. come me, per esempio?” chiese  lui.
“ Sarei folle se pensassi di poterti controllare” mormorò lei, sostenendo lo sguardo. Per qualche secondo, Kam dimenticò l’ argomento della discussione. Lei si schiarì la gola e volse lo sguardo altrove.
“ Vuoi sapere qualcos’ altro riguardo la cena di domani sera?”
“ Mi hai già fornito i profili psicologici di Otto e Brigit, inclusi dettagli succosi, come il fatto che Otto sia un prudente maniaco del controllo mentre Brigit è un pò troppo sfrenata con la sua passione per gli uomini e lo scotch- la qual cosa fa arrabbiare Otto. Conosco le loro vicende, i loro hobby, le loro idee politiche, i loro piatti preferiti e i loro luoghi di villeggiatura “ disse lui asciutto. In realtà, era rimasto impressionato. Lei era esattamente come se l’ aspettava dalle parole di Ian. Il cervello di Lin Soong era come un enorme magazzino pieno di informazioni precise e ordinate. Tutto quello che lei doveva fare era aprire un cassetto immaginario e tutte le informazioni che desiderava sarebbero state a portata di mano.
“ Sono sorpreso che tu non mi abbia illustrato esattamente  i loro gusti a letto”, aggiunse, provocandola un po’.
Le sopracciglia scure di lei si sollevarono divertite. La sua espressione era controllata come sempre, ma i suoi occhi grandi erano molto eloquenti.  
“ E’ una cosa che non mi interessa sapere” replicò obiettiva.
“ Cosa piace a Ian in questo ambito?” la pungolò  “Hai familiarità con questo aspetto?”.
Lo sguardo di lei si fissò su di lui a questa impertinenza, il bianco dei suoi occhi contrastava con le iridi scurissime “ Assolutamente no”,
“ Bene” disse lui, incapace di trattenere un sorriso scaltro compiaciuto. Lei scosse la testa. Sembrava non capacitarsi dell’ audacia di lui… e un po’ la meravigliò.
“ Presuntuoso” gli disse in tono sommesso.
Lui afferrò il polso di Lin con la sua mano, facendo scorrere il  pollice sulle increspature della pelle calda. Sapeva  leggere i segnali del corpo di una donna. Il suo battito cardiaco aumentò quando percepì  il polso di Lin che palpitava forte. Kam sapeva razionalmente cosa questo significasse, ma il suo cervello ne dubitava ancora.
“ Realistico. Perchè negarlo?” disse lui, con un pò più di sicurezza di quanta in realtà provasse.
Kam fu preso da un’ irrazionale necessità di intaccare l’ equilibrio di Lin, di sciogliere la sua freddezza esteriore, di accertarsi che sotto le sue maniere glaciali ed efficienti lei si eccitasse e si ammorbidisse al suo tocco.
Vide muoversi la gola di lei mentre deglutiva. Lei ruotò il polso e fece scorrere la sua mano sulla  stretta allentata dell’ uomo, la punta delle sue dita sfioravano il palmo di Kam.  
“ Perché infatti?”  disse lei così piano che lui per un secondo  pensò di non aver sentito bene. Quelle due parole e quella carezza sussurrata sulla sua pelle callosa  gli fecero rizzare i peli degli avambracci. Una parte di lui ancora dubitava di quel che stava succedendo – non riusciva  a credere che una donna come Lin potesse volerlo – fino a che lei avvolse  il suo grosso pollice con le sue dita eleganti e lo strinse.
Per qualche assurda ragione, era la carezza più erotica che lui avesse mai provato. La sua erezione si gonfiò terribilmente.
Lei lo guardò . “ Potremmo stare qui e finire i nostri drink” disse , i suoi occhi splendenti che lo stregavano  “ o possiamo andare da me”.
Le sopracciglia di lui si sollevarono con pungente sarcasmo ” E’ una buona birra.. ma davvero è paragonabile all’ opzione numero due?” .
Lei rise dolcemente “ Mi fa piacere che  si sia d’ accordo almeno su una cosa” mormorò. Incrociò il suo sguardo apertamente “ Questa probabilmente non è una  grande idea” disse lei in tono sommesso e lui percepì la preoccupazione di lei soppiantata dalla lussuria.
Kam studiò la linea sublime della mandibola di Lin e la curva della sua bocca.
“ Forse. Ma è l’ unica idea che ho per la testa in questo momento “  ammise burbero. “



La Because You Are Mine Trilogy:

1. Because You Are Mine Complete Novel - Quel che mi lega a te  ( Recensione QUI)
2. When I' m With YouQuel che mi piuace di te ( Recensione QUI)
3. Because We Belong- Quel che voglio da te 
4. Since I Saw You ( USA 05/05/2014)

 L' Autrice



Beth Kery vive a Chicago dove si destreggia tra la carriera di scrittrice, l’amore per la città e
l’arte, e una famiglia piuttosto impegnativa. Quello che mi lega a te, bestseller di Amazon e del New YorkTimes, è stato uno dei romanzi erotici più letti e amati dopo Cinquanta sfumature.

PER UN ANNO D'AMORE di Gayle Forman - recensione in anteprima

D'accordo. Non è un romanzo d'amore nel senso più canonico del termine; non leggeremo scene sensuali, nè effusioni o frasi sdolcinate, nè scene romantiche o strappalacrime. Non leggeremo insomma la "solita" storia di una coppia nella sua "normale evoluzione". Ma proprio in questo, secondo me, risiede la bellezza di questo libro, che non è un romanzo d'amore bensì un romanzo di formazione (come il precedente che è il suo complementare). Al centro di tutto infatti ci sono i rispettivi protagonisti, presi singolarmente, e il loro percorso di conoscenza di sè, di crescita e di superamento dei propri limiti. Per un anno d'amore è il racconto di un rocambolesco viaggio per il mondo, ma anche al centro del proprio cuore. Per trovare l'equilibrio, per ritrovare una famiglia e per raggiungere l'amore. E se davvero vogliamo inserirlo nella ormai tanto di moda categoria "new-adult" lo farei con un accezione tutta nuova: "alla lettera", nel senso che i suoi protagonisti - in questo caso Willem in particolare - abbandonano le loro "vesti" adolescenziali ed immature trasformandosi in "nuovi adulti": persone nuove, più mature e consapevoli che imparano a guardare in faccia il loro futuro e a percorrere la strada "giusta" per raggiungere i loro obbiettivi. Anche Per un anno d'amore sarà un romanzo che vi spiazzerà per la sua particolarità, originalità e profondità. Una lettura "diversa" che forse non risponderà ad alcuni dei quesiti lasciati aperti dal "finale" ma che appagherà tanti altri diversi generi di curiosità, presentandoci un Willem tutto nuovo, al quale sarà inevitabile affezionarsi molto. 


"Ci siamo salvati tutti e due.
Quel giorno è successo qualcosa.
E sta ancora accadendo.
Sta accadendo qui, su questo palcoscenico.
E' stato solo un giorno ed è stato solo un anno.
Ma forse è sufficiente un solo giorno.
Forse basta un'ora.
O forse il tempo non c'entra nulla con tutto questo".



PER UN ANNO D'AMORE
di Gayle Forman

editore: Mondadori
pagine: 372
prezzo: 14.90 euro
Brossura
( 2° volume Serie "Just one Day" )

Trama

Nel giro di 24 ore Willem e Allyson si sono trovati, innamorati e poi persi. La loro avventura folle e romantica a Parigi è finita prima del previsto. Nulla rimane di quella notte, tranne un orologio. E la borsetta di Allyson, in cui Willem spera di trovare un indirizzo, una speranza, un appiglio che lo riporti sulla strada verso la sua "Lulù", soprannominata così per via della somiglianza con l'attrice Louise Brooks. Ma il tempo, come spesso capita, scorre veloce e la vita fa il suo corso. La passione per il teatro porta Willem in giro per il mondo, dove farà tanti incontri, stringerà nuove amicizie, proverà a dimenticare. Ma una domanda lo segue a ogni passo: quell'orologio, unico ricordo di un amore durato solo una notte, scandirà il tempo per ritrovarsi? La storia di "Per un anno d'amore" ha inizio nel romanzo "Per un giorno d'amore".

La mia opinione

"Qualsiasi persona sana di mente direbbe che è troppo tardi.
Sembrava troppo tardi già quel primo giorno,
quando mi sono risvegliato in ospedale.
Eppure, ho continuato a cercarla.
E la cerco ancora."

Anche questo secondo romanzo di Gayle Forman si lascia leggere con una rapidità ed un coinvolgimento impressionante.
La cosa è amplificata dal fatto che partiamo a leggere già più o meno consapevoli di quello accadrà, visto che è praticamente la stessa storia vissuta dal punto di vista di Willem, ma con un grosso punto interrogativo: cosa è successo nel frattempo, in quei lunghi mesi che separano il nuovo incontro dei due ragazzi che mese dopo mese hanno alimentato il loro reciproco amore, pur separati dalla distanza e da mille incognite. Sotto i riflettori, stavolta, c'è Will e il suo percorso.
Anche lui infatti affronterà un lungo viaggio. E non solo attraverso i tanti luoghi esotici dove lo condurrà l'autrice, ma in senso metaforico. Un viaggio al centro di se stesso: non in senso egoistico, come poteva essere stato fino al momento di incontrare Allyson, ma nel senso di volersi bene davvero. Risolvendo i propri conflitti interiori, superando le barriere che sembravano tenerlo lontani dai suoi affetti, specialmente dalla madre. Scoprirà di non essere al secondo posto, di non esserlo mai stato... Scoprirà molto di più su sè stesso.
Perchè - se pur può sembrare assurdo ed inconcepibile, è bastato un unico giorno insieme a Lulù ( una ragazza di cui non conosce neppure il vero nome ) per fargli sperimentare quello che non avrebbe mai nemmeno osato immaginare.
Un unico giorno in cui una semplice ragazza è stata in grado di farlo sentire protetto, capito, interpretato. Un giorno in cui si è sentito il beneficiario di tutto quello che lei aveva da dare e in cui anche lui ha aperto il suo cuore scoprendo con grande meraviglia di averle dato molto di più di quello che credeva essere in grado di dare. Un solo giorno, in cui dopo essersi sentito completamente colmato da lei, da quell'unico giorno, riesce finalmente a capire quanto in realtà si fosse sentito vuoto, fino a quel momento. E proprio l'elaborazione di questa cosa da parte di Willem e il suo condividerla con la madre diventa, impensabilmente, proprio il "mezzo" del loro avvicinamento e lo specchio in cui capire e dare un senso a quella che poteva essere la vita di una madre - perdutamente innamorata di un uomo che non c'è più - e della sua personalità (non poi così distane da quella del figlio).

"Così racconto tutto a mia madre: di come ho incontrato questa ragazza,
questa strana ragazza senza nome, a cui non ho mostrato nulla ma che ha visto ogni cosa.
Le dico che, da quando ho perduto lei, mi sento privato di tutto.
E il sollievo che provo nel raccontarlo proprio a mia madre
è quasi profondo quanto è stato quello di incontrare Lulù.

Quando finisco di raccontare a Yael la storia di quel giorno a Parigi, la guardo.
E, di nuovo, resto sconvolto perchè sta facendo qualcosa che le 
ho visto fare solo una volta in cucina, tagliando le cipolle.
Mia madre sta piangendo.
- Perchè piangi tu adesso? - le chiedo,
ricominciando a piangere anch'io.
- Perchè sembra proprio il modo in cui io ho incontrato Bram. - 
dice, ridendo tra i singhiozzi.
Certo, che è così. Ci ho pensato ogni singolo giorno
da quando ho incontrato Lulù. Mi sono chiesto se non è per quello
che mi sono fissato su di lei. Perchè la storia assomiglia tanto a quella di 
Yael e Bram.
- Salvo per una cosa - dico.
- Cosa? - dice lei asciugandosi gli occhi.
Il dettaglio più importante.
E avrei dovuto saperlo bene, visto che avevo sentito raccontare la storia
da Bram un'infinità di volte.
- Bisigna dare alla ragazza l'indirizzo di casa. -

Un'altra cosa assolutamente straordinaria di questa duologia è il sostrato Shakespeariano che fa da impalcatura alla costruzione della storia. Sia presa in toto che singolarmente. E ancora più sottile ed affascinante ai miei occhi la contrapposizione tra i due parallelismi su cui si impiantano i due romanzi: il primo - Per un giorno d'amore - si "costruiva" sulla commedia La dodicesima notte, Per un anno d'amore si costruisce invece sulla commedia Come vi piace.
E le due cose sono al contempo in contrapposizione e complementari. (In questo la Forman è stata assolutamente geniale!) Willem che come sappiamo è un attore - un attore di strada - in questo romanzo di consapevolezza naturalmente riserverà grande attenzione e grande dedizione a questo aspetto e, dopo varie vicende che avrete il piacere di leggere, otterrà la parte principale della commedia, ossia il personaggio di Orlando. Personaggio che ben lo rappresenta, se vediamo bene, perchè anche Orlando è un giovane abbandonato a sè stesso, che non ha più un padre, una famiglia, una casa; che incontra una ragazza di cui si innamora, Rosalinda: si vedono solo per qualche istante ma vedono qualcosa l'uno nell'altra, riconoscono qualcosa.E quella scintilla sostiene la passione di entrambi per tutto il resto della commedia. Non si incontrano più, almeno consapevolmente perchè quando la incontra di nuovo, lei ha un'altra identità , fino alla fine. 
Come scrive l'autrice è "un complesso balletto che Shakespeare riassume in una manciata di battute.
... Il mondo ruota su singoli attimi. E in questa commedia uno è il momento in cui Rosalinda dice : Quella poca forza che ho, vorrei che fosse per voi. Quell'unica battuta. Rompe la maschera che lui indossa. Mostra quello che c'è dietro. Rosalinda vede Orlando. Lui vede lei. C'è tutta la commedia in quella battuta".
E in un certo senso anche tutto il romanzo!

Un'altro bellissimo parallelismo che ho riscontrato con il primo volume è la figura di Kate, una nuova amica comparsa nella vita di Willem che avrà un ruolo molto importante nello sviluppo delle riflessioni del nostro protagonista e quindi nel suo percorso di crescita e di analisi personale.
Kate la equiparerei a Dee, che parimenti è stato fondamentale nell'anno vissuto da Allyson. Kate sarà fondamentale in tante cose, ma su tutte, sicuramente sul mettere Willem di fronte ad uno specchio in cui riconoscere tutte le sue contraddizioni e giustificare il suo reale comportamento che poi lo ha portato alle conseguenze che sappiamo, ossia fra risvegliare Lulù sola in quella stanza... senza spiegazioni nè indizi. Willem, bello carismatico e affascinante, apparentemente spigliato e sicuro di sè è fondamentalmente un grandissimo insicuro. Un ragazzo che arriva sempre vicinissimo ad ottenere tutto quello che vuole ma che, al momento del dunque, si spaventa e si tira indietro, scappando da quello che desidera, prendendone le distanze con una scusa.
A Parigi, nel momento in cui Lulù lo aveva fatto sentire in salvo proteggendolo dagli Skinhead, quando si era presa cura di lui ed era divenuta la sua fanciulla della montagna, l'aveva quasi mandata via... Quando si erano messi in salvo nel portone, aveva visto la sua determinazione che le brillava negli occhi, insieme all'amore che era già nato, così improbabile dopo un solo giorno, aveva provato tantissime sensazioni in contrasto fra loro... Il desiderio e il bisogno, ma anche la paura, perchè aveva visto con i  suoi occhi - nella sua esperienza familiare - che effetto può fare perdere qualcuno a cui si tiene. Voleva che il suo amore lo proteggesse, ma anche proteggersi dal suo amore.

"All'epoca non lo avevo ancora capito.
L'amore non è qualcosa che si protegge.
E' qualcosa su cui si rischia."


"Ripenso alle cartoline che ho lasciato dentro la sua valigia.
Su una di esse avevo scritto: scusami.
Solo adesso capisco che, in realtà,
avrei dovuto scrivere: grazie!"

E infine, forse, il parallelismo più bello che si amalgama con il romanzo precedente: quello del senso della doppia felicità.
Se nel primo libro regnava il principio dell'importanza degli "incidenti casuali" qui si evidenzia l'importanza di mettersi al volante della propria vita ed essere gli artefici del nostro destino. Assumersi le proprie responsabilità, smettere di affidarsi al caso, alle coincidenze, agli incidenti casuali appunto.
Sono importanti, è vero, ma nella misura in cui ci spronino a trovare in noi stessi i mezzi e la via da percorrere. La doppia felicità erano i due versi della poesia che si ritrovavano, le due metà che si riunivano. Era l'amore. Ma non solo...
Non si tratta di fato o di volontà. Non è una cosa o l'altra.
Forse, per raggiungere la doppia felicità, servono entrambe le cose.

E poco importa se non sapremo mai cosa succederà una volta aperta quella porta...
Quello che conta è il viaggio. Il percorso.
Quell'incastro misterioso dove l'amore incontra la fortuna e dove il destino incontra la volontà.

BELLISSIMI (entrambi, e superconsigliati. Da leggere tutti d'un fiato!...)




Serie "Just one day"

1 - Per un giorno d'amore - Just one day  (recensione QUI)
2 - Per un anno d'amore - Just one year 


L'Autrice


Giornalista freelance, ha scritto molti articoli sui giovani e sui problemi sociali giovanili. Con il marito Nick ha compiuto un viaggio intorno al mondo, da cui ha raccolto un patrimonio di esperienze e informazioni che sono serviti per i suoi libri. Ha vinto, fra gli altri, il prestigioso premio NAIBA Book of the Year Awards e l’Indie Choice Honor Award. La scrittrice vive a Brooklyn con il marito e due figlie, di cui una adottiva.