Per chi vuole apprezzare questo libro ci sono due regole.Regola numero uno: non lasciatevi ingannare dal titolo piuttosto scontato. Anche se questo fa pensare ad una storia che ben si adatterebbe al ruolo di copione per un film romantico stile hollywoodiano, in realtà sotto c'è molto, ma molto di più.Regola numero due: non lasciatevi ingannare neanche dalla trama, che sembra parlare solo del vuoto della perdita e della tristezza dovuta all'essere vedova a trent'anni a New York.Qui non si parla di morte,dolore e solitudine. No, tutt'altro. Se scaviamo a fondo, incontreremo una ragazza che cercherà in tutti i modi di ridare un senso alla sua vita, ricominciando semplicemente dal punto di partenza: se stessa.Non lasciamoci dunque ingannare dalle apparenze. Questo libro è davvero un'esperienza speciale.
RITROVARSI A MANHATTAN
Carole Radziwill
Traduzione di Letizia Sacchini
Editore: Garzanti
Genere: Romanzo contemporaneo
Pagine: 293
Prezzo: 16.40 €
Trama
Claire sa bene che il destino a
volte percorre strade inaspettate. Eppure non avrebbe mai immaginato di
ricevere un'eredità così
bizzarra: completare l'ultimo libro su cui stava lavorando suo marito, uno dei
più famosi sessuologi americani. E ora Claire non sa da che parte cominciare.
Perché è abituata a scrivere brevi articoli, ma un romanzo è un'altra cosa.
Perché ritrovarsi vedova a New York a trent'anni è un'impresa tutt'altro che
semplice. Ci sono regole non scritte a cui non si può sfuggire. Tutti intorno a
lei sembrano non aspettare altro che darle consigli su come comportarsi, su
cosa fare o non fare, chi frequentare e chi evitare. Il galateo dell'alta
società di
Manhattan prevede fasi ben precise per chi ha perso il marito: osservare il
lutto per il tempo giusto, ma non negarsi alla vita sociale; rimanere fedeli al
ricordo dell'amore passato, ma conoscere nuovi uomini. Bisogna far fronte alla
solitudine, assecondare gli amici, ascoltare i consigli di un terapista, anzi,
meglio due, consultare una botanista, innamorarsi di un moderno cantastorie, se
necessario... E poi c'è sempre quel libro da terminare, e anche qui una regola
infallibile non c'è.
Tra sorprese, colpi di scena, storie strampalate e tradimenti, Claire si
accorge che, forse, quella che stringe tra le mani è la sua seconda occasione.
Di iniziare di nuovo, di essere felice. Perché a volte bisogna solo spiccare il
volo, senza voltarsi indietro.
Opinione di Sybil
A me piace sempre pensare ad un
libro come ad un'esperienza, utile ad arricchire noi stessi. Che poi ci faccia
una buona o una brutta impressione, non conta. Ciò che è importante è la
traccia che lascia dentro di noi. La lettura stessa è un bagaglio sempre aperto
nel quale infilare ogni giorno nuove storie, nuovi personaggi, con il loro
passato, i loro sentimenti. E, alla fine, ognuno di loro diventa un'esperienza
in più, un'occasione utile a farci riflettere su un tema che magari non avevamo
mai affrontato o che, benché già lo conoscevamo, non lo avevamo osservato sotto
una luce diversa. È vero, questa è una visione piuttosto romanzata dell'amore
per i libri, ma io, da brava lettrice "sognante" ,la vedo così.
Questo libro in realtà, ha finito
per stupirmi.
Infatti la storia ci parla di
Claire, una giovane donna che, apparentemente, conduce una vita piacevole. È sposata
con Charlie, un uomo più grande di lei di circa vent'anni, che di lavoro fa il
sessuologo. In realtà è piuttosto famoso, ha scritto diversi libri e, come da
copione, oltre a studiare i complicati meandri della sessualità umana, ama
immergersi nella promiscuità di più rapporti, uscendo dall'ideale di marito
perfetto. In realtà Claire ne è affascinata, anzi, il loro è stato un amore a
prima vista! Nonostante la differenza d'età e la vita solo apparentemente
normale di Charlie, lei ha accettato di sposarlo poco dopo averlo conosciuto.
Dopo alcuni anni, nel bel mezzo
di una mattina uguale a tante altre, una statua viene trasportata all'ultimo
piano di un palazzo, lì nella città. Il destino ha voluto che una corda cedesse e la statua ha iniziato la sua inesorabile discesa verso il basso. Sai,
per la forza di gravità. In quel momento è proprio Charlie a passare lì sotto e
la statua gli cade letteralmente addosso, mentre era appena uscito dalla casa
di una delle sue tante amanti.
"Il succo della storia è
questo: un uomo muore, la vedova conosce le gioie del sesso, l'amore è una
forza inarrestabile. Nelle pause, una donna scopre il significato della vita.
L'uomo è morto di lunedì, a New York, in una giornata di sole con un venticello
leggero. Gli uccellini cinguettavano nei sobborghi residenziali, i treni erano
in orario, i postini facevano il loro giro. Il clima era mite, il cielo terso.
Negli uffici della città i pensieri fluttuavano tra fantasie sessuali, progetti
per il pranzo e le immancabili e-mail sugli odori che aleggiano in sala caffè.
La disgrazia era nell'aria. Era il genere di giornata in cui si guastano i
freni del pullman turistico,il capo si invaghisce di una donna della sua età e
i due vecchietti del 4B vengono scortati fuori di casa in manette. Il tipo di
giornata in cui pare che non possa succedere nulla e invece accade qualcosa di
terribile. I cieli azzurri sono ingannevoli."
Claire si ritrova vedova. A
trent'anni. A New York. Il vuoto la investe, lasciandola sola e senza una meta.
Per troppo tempo la forte personalità del marito l'aveva riparata dal mondo
esterno e, nonostante sapesse che Charlie non era per niente uno stinco di santo,
a lei andava bene così. Non immaginava la sua vita diversamente.
Superato lo sgomento iniziale,
comincia a chiedersi perché, in fondo, senta solo la mancanza di suo marito da
un punto di vista pratico e non sentimentale. Non sa come districarsi nella
vita, vorrebbe murarsi viva nel suo appartamento e non uscirne mai più.
Vorrebbe tante cose e allo stesso tempo non vorrebbe niente. È confusa,
spaventata, terrorizzata. Comprensibile. Ma poi inizia a capire.
E, da questo punto in avanti,
qualcosa in lei cambia. Sa che deve cambiare. Non sa come, ma ce la deve fare.
Siamo d'un tratto di fronte al cambiamento di una donna che, da comparsa nel
film della sua vita, vuol diventare protagonista e regista allo stesso tempo.
Il problema è che, purtroppo, le strade che sceglie per fare ciò, sono una più sbagliata
dell'altra. Crede che il problema sia l'amore, che trovando la sua anima
gemella forse tornerà alla vita, ma ben presto scoprirà che ci sono dei livelli
intermedi da superare, che per arrivare ad amare, deve prima capire cosa c'è che
non va in lei.
Inizia così il cammino di Claire.
Un cammino di riscoperta interiore, difficile e complicato. Un percorso che la
porterà dovunque, dal farsi aiutare da una botanista, all'andare in giro per
New York con uno strano cantastorie. Attraverserà il paese per un uomo, per poi
trovarsi a soffrire per lui. Si farà perfino confondere la testa
dall'attrazione che prova per l'impresario delle pompe funebri che si occupa
del funerale del marito. E questo la condurrà ad una verità: tutto ciò che
cerca, le risposte che spera di trovare, sono nascoste solo dentro di lei.
Non è dunque la storia di una
ragazza impaurita che ha perso tutto, ma quella di una donna che vuole
riscoprire se stessa.
Claire nel libro afferma che le
persone, nella vita, possono essere paragonate alla punteggiatura nella
scrittura. C'è chi è un punto esclamativo, chi una virgola, chi una parentesi e
chi un punto. Lei vuole scoprire cosa sia in realtà. Se un punto o una
parentesi. Vuole ritrovarsi.
E lo farà, ma con una buona dose
di errori e disguidi!
La scrittrice riesce a descrivere
questo processo di riscoperta con un'ironia ed una forza incredibili. Non a
caso, anche lei si è ritrovata vedova ad una giovane età e la sua vita
perfetta, d'un tratto è diventata difficile. E in questo libro c'è molto di
lei, anche se, come afferma in una intervista, nella vita è molto più complesso.
In un romanzo devi riuscire a concludere ogni capitolo con un nuovo passo in
avanti e mettere ad un certo punto la parola fine. Nella vita non sempre è così
meccanico e immediato.
La forza di questo libro sta
proprio nel coraggio di rimettersi in gioco, nel ritornare a vivere. È un
incoraggiamento per tutti coloro che si trovano di fronte ad un cambiamento e
devono capire cosa fare della propria vita da quel momento in avanti.
Perché, dopo una perdita, di
qualsiasi genere essa sia, la cosa più difficile è ritrovare la strada per
tornare ad essere se stessi.
Bisogna saper raccogliere la
forza per riscrivere un finale che purtroppo non è andato come volevamo e
riprendere contatto con la realtà.
La vita a volte ci scarica a
terra come dei sacchi vuoti, senza lasciarci modo di aggrapparci a ciò che ci
tiene in piedi. Restiamo lì, increduli, aspettando chissà quale segno che ci
porti a rialzare la testa. Davanti a noi due strade: quella di chi aspetta, e
quella di chi agisce. Basta solo scegliere.
Anche se spesso ci sembra di
avere tra le mani un biglietto vincente, potrebbe arrivare un giorno in cui, girandolo, dietro troveremo
scritto: game over, ritenta e sarai più fortunato.
A quel punto dovremo scegliere se fermarci al game over o prendere quella
penna, che custodiamo nel cuore, e provare a riscrivere il nostro futuro.
L'autrice
CAROLE RADZIWILL è nata nel 1963
in una famiglia italoamericana. Terminati gli studi, ha intrapreso la carriera
di giornalista televisiva. Proprio alla
ABC News ha incontrato il suo futuro marito, Anthony Radziwill, figlio unico
del principe Stanislaw Radziwill di Polonia e di Lee Bouvier, sorella minore di
Jacqueline Kennedy Onassis. Nel 1999 ha perso suo marito, scomparso
prematuramente.
Ora Carole Radziwill, oltre a
scrivere per le maggiori testate americane, partecipa a una delle serie
televisive più seguite degli Stati Uniti. Vive a New York, e Ritrovarsi a
Manhattan è il suo romanzo d'esordio.
4 commenti:
Cara Sybil sei davvero brava! Anzi bravissima!! Hai scritto una recensione stupenda che mi è entrata nel cuore e mi ha fatto commuovere!! Nonché mi ha fatto venire voglia di comprare subito il suddetto libro per regalarlo a mia madre (e dopo farmelo passare)!! Sei una Grande sognatrice tra le righe! <3
Grazie Sangue blu per le tue bellissime parole! Si vede che tra sognatrici ci capiamo bene no? Vedrai, non rimarrai delusa da questo libro! È una continua e imperfetta riscoperta interiore, un cammino che tanti di noi, ognuno per motivi diversi, si trova spesso fare!
Ti mando un grandissimo abbraccio!!!
Ti invito al mio Giveaway di fine estate:
SCADE: 20/09/14
http://scriveremipiace.blogspot.it/2014/08/giveaway-di-fine-estate.html
Grazie Alessia per l'invito!!!
Posta un commento