giovedì 7 febbraio 2013

LE BAMBINE CHE CERCAVANO CONCHIGLIE Hannah Richell Recensione

Avete presente quel gioco che quasi tutti noi facevamo da piccoli con le tessere del domino? Quello in cui mettevamo le tessere in piedi una vicina all'altra e poi finito il serpentone, toccando la prima venivano giù come fossero un' implacabile onda. Questo romanzo mi ha ricordato quella visione.... come dalla caduta della prima tessera, attraverso una leggera spinta, andava tutto a rotoli, senza la possibilità di arrestare il processo. Questo è un pò quello che succederà ai protagonisti di questa triste e ineluttabile storia, dove tutti saranno sopraffatti dai sensi di colpa e inconsapevoli vittime del crollo della pedina più importante.
Sto parlando del nuovo struggente romanzo della 
GARZANTI

LE BAMBINE CHE CERCAVANO CONCHIGLIE
di Hannah Richell

Traduzione di  Enrica Budetta
Collana: Narrativa
Pagine: 420
Prezzo: 
Rilegato con sovracopertina

Trama

Il mare in tempesta si infrange sulle coste frastagliate coste del Dorset. In alto, su una scogliera impervia, si erge una casa colonica con le mura imbiancate che brillano come un faro sotto la luce del sole. Clifftops.Il posto che una volta Dora chiamava casa.
Da dietro le ampie finestre le sembra ancora di sentire risuonare le risa di sua sorella Cassie, il rumore delle loro corse di bambine gioiose. Adesso la natura ha ripreso il sopravvento e l'edera avvolge le antiche mura della magione dei Tide, in un viluppo di silenzio, polvere e segreti. Dora è fuggita da tutto questo, schiacciata dal peso della colpa. Una colpa inafferrabile come il vento, ma che si è insinuata nelle fibre del suo essere in profondità. E non le fa dimenticare quella lunga e calda giornata d'estate di tanti anni prima. I giochi alla ricerca di conchiglie, i nascondigli tra le rocce e quella piccola, fatale distrazione che ha distrutto un'intera famiglia. Da allora Cassie non le vuole più parlare e le due sorelle si sono allontanate irrimediabilmente. La sabbia e il vento non sono riusciti a disperdere il dolore, che è rimasto sepolto, come un cuore pulsante. Ma oggi Dora non può più fuggire, il soffio di una nuova vita respira dentro di lei e per amore del suo bambino deve ritrovare i pezzi perduti della sua vita. Perché dietro il massiccio portone di legno di quercia di Clifftops ci sono due occhi pieni di accuse e segreti ad attenderla, gli occhi di una donna che dovrebbe amarla, ma che da sedici anni sembrano covare solo risentimento. Gli occhi di sua madre. Dora deve trovare il coraggio di affrontarli una volta per tutte, prima che il segreto che le ha spezzate le travolga definitivamente come un'onda troppo impetuosa.



Opinione

Opinione da madre o da semplice lettrice?  Difficile scelta.... perchè durante la lettura di questo forte e commovente romanzo, più d'una volta mi sono ritrovata a pensare da quale punto di vista giudicare la pedina più importante di questo crudele "gioco",  chi schiaccia meglio chi...
La famiglia, il punto di riferimento più importante per ciascuno di noi. La figura materna fulcro della famiglia, la "luce" che risplende davanti a noi come il faro durante le burrasche, lo scudo che ci protegge dai "pericoli", il saggio che dispensa consigli anche quando ci sembrano superflui. La persona di cui ci fidiamo ciecamente da quando vediamo la luce a quando la vita ci consente di averla al nostro fianco. Ma cosa succede se quel faro si spegne durante la tempesta, se quel saggio dispensa consigli ma in realtà ci sta usando come vittime sacrificali di un tragico gioco del destino?  Si può vivere nella consapevolezza di avere usato i propri figli e i loro sensi di colpa per cercare di pulirsi la coscienza? Può una madre arrivare a tanto? Leggendo questo toccante romanzo vi chiederete come può una figura che dovrebbe dare la vita per i suoi figli, immolarli per negare i propri errori. Farli vivere nella convinzione di essere la causa della disgregazione della famiglia, quando in realtà la mela marcia è proprio quella che dovrebbe dare il buon esempio di intregrità e onestà. 

Le sensazioni che ho provato durante la lettura sono state mutevoli ma sempre intense, sono passata dalla piacevole carezza del nascente amore e della creazione di una famiglia, al dolore e senso di rabbia e di impotenza davanti all'ineluttabilità degli eventi, che hanno investito i componenti di questa famiglia, in un pomeriggio d'estate, mandandola in mille pezzi..... scagliati lontani l'uno dall'altro.... troppo lontani per potersi toccare, capire e perdonare. Una madre, ma anche una donna, colta da una delle debolezze più subdole e pericolose.... l'amore per un altro uomo che in uno dei momenti più delicati della sua vita, l'ha fatta sentire attraente e importante.... a tal punto da mettere i propri figli in secondo piano. Un pomeriggio, per perdere tutto quello che di più importante e tangibile avesse.... i suoi stessi figli.... come si può sopravvivere nella consapevolezza di non poter più essere una famiglia, di essere la causa di tanto dolore, inflitto a chi più ami per un leggero capriccio....

Oggi sono una mamma e spesso mi capita di avere dei brutti pensieri, di pensare a cosa sarebbe la mia vita se per un errore perdessi uno dei miei figli.....non riuscirei a tacere per pulirmi la coscenza, ma sono consapevole che la mia vita come quella di chi mi sta accanto non sarebbe più la stessa. Un capriccio può trasformare la vita di chi amiamo in un inferno.... ma siamo esseri umani, nati per sbagliare perchè imperfetti e troppo impulsivi.

I sensi di colpa terranno i protagonisti della storia, sospesi in un limbo, vivendo una vita a metà, perchè incapaci di parlarsi, affrontarsi e perdonarsi. Ognuno vivrà il senso di vuoto e fallimento in maniera diversa, ma sempre molto intensa e autodistruttiva, fino a quando non capiranno che l'unico modo per accettare la verità e saper perdonare se stessi ma soprattutto chi amiamo, anche se ci ha tradito, pulendosi la coscenza con i nostri sensi di colpa.
E quando la vita andrà avanti, aprendo la porta alla nuova generazione, sarà anche il momento delle seconde possibilità per tutti, una nuova vita come collante per avvicinare e ricomporre i pezzi, per ricominciare a vivere e lasciare andare il ricordo di chi abbiamo amato ma non siamo riusciti a proteggere.
Intenso, commovente e "fonte" di tante domande..... più o meno personali, da mamma e da donna.

  1/2

L'autrice


Hannah Richell, inglese, ha lavorato in editoria prima di trasferirsi in Australia. Qui ha lavorato in ambito cinematografico prima di diventare madre di due bambini e dedicarsi alla scrittura. Le bambine che cercavano conchiglie è il suo primo romanzo.
In questo suo primo romanzo ci sono molti dei suoi ricordi dell'infanzia, quando trascorreva le vacanze dai nonni nel Dorset. I ricordi di quei paesaggi e dei momenti trascorsi con la famiglia hanno ispirato l'ambientazione della storia.

A VanityFair.it è piaciuto così tanto il romanzo da dedicargli un bellissimo speciale con un regalo in esclusiva: LUOGHI DA ROMANZO, la guida ai luoghi di Le bambine che cercavano conchiglie per ispirare il tuo prossimo viaggio...


Su Wuz.it, Hannah Richell parla di come la maternità le ha cambiato la vita e come da quell'esperienza meravigliosa è nato in lei il bisogno di scrivere.
http://www.wuz.it/articolo-libri/7546/hannah-richell-maternita-intervista-scrittura.html
Sempre a questo link potrete scaricare un racconto inedito (Il salto) dell'autrice.


La GARZANTI sa come "coccolare" i suoi lettori.
Colgo l'occasione per ringraziare Michele e Francesca, per avermi mandato il romanzo e perchè sono sempre gentili e disponibili a ogni ora del giorno e della sera....
 

STAY di Tamara Ireland Stone

Un libro incredibile.....
Un libro che attrae come una calamita
già solo per l'aspetto...
Lo prendi in mano e ti regala piacere solo toccandolo... Sfogliandolo. E poi comici a leggerlo
e non puoi più separartene!
Cominci a sognare... a viaggiare... e a riempire di puntine rosse una cartina geografica
che non è solo un promemoria di viaggio.
E' un percorso. Di crescita; di coraggio; di vita; di speranza.
Una storia meravigliosa
che non credo dimenticherò facilmente. 
Semplicemente stupendo.

STAY - UN AMORE FUORI DAL TEMPO
di Tamara Ireland Stone


editore: Mondadori
pagine: 336
prezzo: 16.00 euro
Rilegato
traduzione di JANET DUBBINI e GIOVANNA SCOCCHERA


Trama

Anna e Bennett non avrebbero mai potuto incontrarsi: lei vive nel 1995 a Chicago, lui nel 2012 a San Francisco. Ma Bennett si ritrova nel 1995 perché può viaggiare nel tempo, pur con il divieto di cambiare il corso degli eventi, per cercare sua sorella che si è perduta in una dimensione temporale sbagliata. Ma se un battito di farfalla può provocare un uragano all'altro capo del mondo, cosa potrà provocare un sentimento potente come l'amore che nasce con diciassette anni di anticipo? Anna e Bennett si perdono e si ritrovano incrociando i loro destini paralleli, ma dovranno trovare il modo di fermare la corsa dell'orologio che ticchetta nelle loro esistenze. Quanto sono pronti a perdere? Quali conseguenze saranno disposti a sopportare, alterando gli eventi che li circondano?


La mia Opinione

Questo libro mi è piaciuto talmente tanto che ho quasi "paura" a parlarne... Mi sento un po' in difficoltà, quasi non sapessi da che parte cominciare per comunicarvi quanto sia pregevole e piacevole. Mi piacerebbe trasmettervi, come sempre, le mie emozioni, ma sono talmente intense e variegate che è difficile anche per me definirle, distinguerle e spiegarle.
Quello che so di per certo è che Stay - Un amore fuori dal tempo mi ha fatto sognare. 
Mi ha intenerita e mi ha coccolata regalandomi un tepore e una strana felicità nel cuore.

Questa non è semplicemente una bellissima storia d' amore o di viaggi nel tempo.
Questa è una fantastica storia di amicizia e legami familiari.
Questa storia parla di come sia importante scegliere il tipo di vita che si vuole, e perseguire l'obbiettivo con tenacia.

Già solo l'incipit è qualcosa di straordinario. 
Certe volte succede: capire che un libro è perfetto per noi già solo dopo quattro o cinque pagine. Questo è uno di quei casi. In un certo senso, tutto è misterioso. Comprendi le cose lentamente, ma allo stesso tempo, proprio nel momento in cui ti sembra di avere più certezze, si insinua il dubbio. L'improbabilità. La paura che le cose prendano improvvisamente una piega diversa da quella che vorresti o che ti aspetteresti. Quindi man mano che leggi e ti si gonfia il cuore di felicità e aspettativa, provi anche quel senso di costante inquietudine per cui tutto possa scapparti di mano... Esattamente come ai due protagonisti.

Siamo nel 1995. 
Anna vive a Chicago. E' una ragazza semplice, sportiva, forte, indipendente e combattiva, senza tanti grilli per la testa e con una famiglia solida alle spalle che l'ha cresciuta con amore. Ha solo un grande sogno nella sua vita. Quello di viaggiare. Scoprire il mondo. Allargare i suoi orizzonti ed evadere dalla monotonia e dalla semplicità del suo piccolo paese che per tante ragioni le va davvero stretto.
Bennett è il suo opposto.
Viene da San Francisco. E' pieno di soldi. Ha viaggiato ovunque e collezionato ogni sorta di esperienza (si parla sempre di esperienze sane ed edificanti) ma è quasi senza radici e non conosce il vero affetto e la presenza costante di una famiglia. 
Queste distanze - di città e di vita - non sono le uniche a separare Anna e Bennett.
Ciò che li divide veramente sono ben 17 anni. Perchè Bennett ha la capacità di viaggiare nel tempo e viene dal futuro.

Ecco. Tutto questo noi lo sappiamo dall'inizio. 
Questo libro è come un puzzle da completare. Più o meno abbiamo una vaga idea della figura finale, solo che per realizzarla dobbiamo raccogliere i pezzi sparpagliati qua e là. Alcuni sono vicini, alcuni sono lontani, altri sono a testa in giù. 
La bellezza del libro è scoprire il come tutto ciò possa avvenire. Le dinamiche degli spostamenti temporali; le personali "regole" di Bennett per farlo, e le conseguenze - anche morali - che questo potere può comportare. E' possibile cambiare il futuro?
Ma soprattutto: è giusto o sbagliato farlo? Quante conseguenze, anche sul momento impercettibili, può avere modificare qualcosa del passato, anche a fin di bene?
E tante cose che succedono nel passato possono modificare il futuro anche inconsapevolmente.
Come potranno Anna e Bennett riuscire a stare insieme? Riusciranno ad abbattere le barriere del tempo?

Credetemi, ne leggerete delle belle e vi porrete anche voi importanti quesiti. 
E lo farete tra le righe di un romanzo romantico, ironico, intelligente e spesso anche divertente grazie alle battute della simpatica Anna, che è davvero un bel peperino.... 
Personaggi deliziosi... Sentimenti a tutto tondo... Descrizioni semplici ma efficaci.... vi regaleranno una lettura straordinaria con un finale da brividi!!!

Uno dei libri più belli ed emozionanti che abbia letto nell'ultimo periodo, come se mi fosse stato cucito addosso. Magari per voi non sarà proprio il vestito "su misura" ma comunque, sono certa, non potrà deludervi. Se non altro per lo stile limpido e coinvolgente di Tamara Ireland Stone.

Allora, siete pronti a vivere un' AUDACE AVVENTURA???

  
(per l'emozione e la tenerezza e il senso di soddisfazione che mi ha regalato)


Un libro autoconclusivo, che però vedrà in futuro - è già in via di stesura - un volume aggiuntivo che farà luce su diverse cose lasciate in sospeso.



L'Autrice


Vive con il marito e due figli poco lontano sa san Francisco, in California. Lavora nel macketing di un'impresa di software e adora gli animali, cucinare e leggere. Più di tutto ama scrivere e sta già lavorando al suo prossimo romanzo. Stay-Un amore fuori dal tempo, il suo sorprendente debutto, è stato tradotto in sedici lingue e i diritti cinematografici sono stati acquistati ancora prima dell'uscita.