giovedì 15 novembre 2012

CROSSED di Ally Condy

Crossed. 
In Inglese significa "attraversato".
Il secondo capitolo della trilogia di Ally Condy infatti è il racconto a due voci di un lungo viaggio in cui i nostri protagonisti Cassia e Ky hanno attraversato un Canyon per cercarsi a vicenda...
Ma cercheranno anche il modo per affermare se stessi e la loro identità, prendendo coscienza di quello che sono realmente, del loro passato, del loro retaggio, della loro discendenza... 
E avranno voglia di agire.
Voglia di amarsi....
Ma anche di riscattarsi da una Società che opprime
e riappropriarsi della propria libertà.
Perchè l'amore ha messo loro le ali e devono solo tirare fuori la forza di spiegarle....


editore: Fazi
pagine: 400
prezzo: 14.90 euro
Rilegato
( 2° volume trilogia "Matched" )
traduzione di SILVIA PELLEGRINI

Trama

La Società sceglie tutto per te. I libri che leggi. La musica che ascolti. La persona che ami. Ma per Cassia Reyes le regole del gioco sono cambiate. Solo poco tempo prima la Società aveva scelto come suo promesso sposo Xander, il suo migliore amico: doveva essere il suo compagno perfetto, ma una macchina non può comandare il cuore. Il ragazzo che ama non è lui ma è Ky, una Aberrazione, un individuo che la Società considera pericoloso e indegno di essere promesso a qualcuno. Un errore che proietta Cassia in una nuova dimensione di verità e conoscenza dove può vedere con chiarezza le mancanze e i difetti del Sistema.
Scoprendo dendtro di sé una forza che non sapeva di possedere, Cassia si allontana alla ricerca di Ky, che è stato rapito e portato al confine. In quelle terre estreme Cassia potrà capire che non tutto è perduto e che dentro questo mondo apparentemente immobile e perfetto c'è un seme di cambiamento e di libertà. Una ribellione sta montando e Cassia è finalmente libera, libera di scegliere.


IN USCITA DOMANI, 16 NOVEMBRE 2012

DOPPIA RECENSIONE IN ANTEPRIMA

Recensione di Nippi

Cassia e Ky sono stati mandati ai margini della civiltà, nelle periferie, una punizione per aver sfidato coloro che detengono il potere di tutte le loro vite, ovvero la Società.
Cassia sarà destinata ad un villaggio dove lavorerà la terra in attesa di essere riclassificata mentre Ky verrà mandato ai confini con il nemico pronto al suo ruolo di bersaglio.
L'ambientazione è lontana anni luce dal precedente capitolo; tutti i finti agi della Società, in queste terre  polverose non esistono più.

"Sfrego un'ultima volta sulle dita un pezzo di sapone che ha il colore di questo mese, novembre. In un certo senso, mi piace la terra. Penetra in ogni piega della mia pelle, disegnando una mappa sul dorso delle mie mani. Un giorno, stordita dalla stanchezza, ho osservato quella cartina epidermica immaginando che potesse condurmi a Ky.
Ma Ky non c'è.
Tutto questo (la Provincia lontana, il campo di lavoro, le mani sporche, il corpo stanco, la mente dolente) è dovuto al fatto che Ky non c'è e io voglio ritrovarlo. Ed è strano come l'assenza si trasformi in presenza. In una mancanza talmente completa che, se dovesse venir meno, mi guarderei alle spalle, sconvolta, per scoprire uno spazio che, già privo di lui, si è ormai svuotato del tutto."

Li hanno bruscamente divisi alle prime luci dell'alba alla fine di Matched lasciando nell'aria una scia di rivolta e un amore interrotto ma che significava, non solo per Cassia e Ky, libertà di vivere.
Questo è quello che vogliono i due protagonisti e continuano a desiderarlo nonostante la lontananza; ci riprovano, sono pronti a sfidare di nuovo la società che altrimenti li terrebbe prigionieri di una vita che non vogliono vivere a queste condizioni.
E come legati da un filo invisibile che li fa muovere, agire e pensare all'unisono, scappano entrambi dalle loro destinazioni in cerca l'uno dell'altro.
Durante questa estenuante e triste fuga, avranno nuovi compagni d'avventura, ed ognuno di loro sarà il tassello di un intricato puzzle che piano piano, giorno dopo giorno darà un senso alle parole delle poesie che popolano le pagine strappate da vecchi manoscritti ma che hanno uno scopo preciso: queste poetiche strofe nascondono la chiave d'accesso ad un'altra possibilità, alla speranza di potersi ribellare e combattere il mondo perfetto.
Solo coloro che ce l'hanno scritto nel DNA, solo a coloro che nelle vene scorre un sangue fortemente ossigenato dall'insurrezione e solo a coloro che sono stati ritenuti idonei a ricevere un lascito estremamente importante avranno, all'apparenza quasi casualmente, piccoli frammenti di indizi per capire dove la strada intrapresa li porterà.

"L'ago di questa bussola è ancorata al sua posto. Fisso, immutabile. Allo stesso modo, io sono ancorato a Cassia. La mia idea fissa, la mia stella polare. L'unica verità a cui posso aggrapparmi mentre tutto, intorno a me, si riduce in polvere."

Ebbene, Crossed è un libro difficile da leggere, e se non fosse per la grande qualità della scrittura della scrittrice, forse, non ce l'avrei fatta a finirlo.
E' la storia di una fuga costantemente costellata di tristezza, abbandono, morte, devastazione e solitudine.
Nemmeno le cose belle, nemmeno la dolcezza dell'amore dei due protagonisti sono riusciti a togliermi di dosso questo senso di soffocamento; questa sensazione l'avevo avuta anche quando ho letto il precedente libro, ma in quelle pagine c'era più spensieratezza per l'inconsapevolezza della prigione in cui vivevano.
Il ballo d'abbinamento, l'emozione per il vestito, la felicità per la vita che si prospettava per Cassia e  Xander, l'amore improvviso e struggente per Ky sono stati un comodo appoggio quando i momenti claustrofobici tentavano di sopraffarmi.
Ma durante la loro fuga, niente mi ha salvato, e sono scivolata nel turbine della tristezza e dello sfinimento insieme ai protagonisti.

Allora perché quattro stelline?
Perché Ally Condie è una scrittrice determinata nel suo intento e ha proseguito la sua storia raccontata come doveva essere.
Perché anche le più belle poesie a volte sono difficili da spiegare e tutto il suo racconto ha come sottofondo una vena poetica.
La storia della società e della rivolta non è stata concepita come una tormentata e proibita relazione amorosa; questa è solo un puntino in mezzo ad un campo sterminato ed è un dolce-amaro tramite per arrivare al cambiamento.
Durante lo scorrere delle pagine mi ha meravigliato quanto sia ramificato, antico e ben organizzato il fermento che vive nell'ombra e quanta speranza dia la consapevolezza dell'esistenza dell'Insorgenza.
Crossed è anche una presa di coscienza ulteriore di quanto la società abbia architettato una facciata di benessere e tranquillità dietro la quale si nasconde odio e bramosia per il perfetto a discapito di ignari essere umani...

"La società s'insinua ovunque, s'infiltra nelle crepe, gocciola senza sosta fino a costringere persino la pietra a cedere e mutare forma."

E' un libro difficile da leggere, un libro che forse ha bisogno di tempo per essere assimilato tant'è che lo sto apprezzando più adesso mentre sto cercando di raccontarvi le mie sensazioni piuttosto che durante la lettura.
Lo sto metabolizzando pezzettino per pezzettino, ogni avvenimento adesso ha più senso di ieri e ogni poesia non solo ha un significato più chiaro ma riecheggia nella mia testa cercando di dirmi qualcosa..
Credo che sia questo il potere dei cosiddetti "libri di passaggio", spesso i libri più difficili da scrivere e da leggere e che altrettanto spesso portano il peso del racconto imperfetto mentre invece è l'unico ponte da attraversare e proprio per questo più complicato da varcare.

Assolutamente da leggere, e se posso permettermi di darvi un consiglio non iniziatelo con il terrore che sia un libro pesante: è sicuramente una lettura ardua, a volte mi sono persa forse perché anche se è una fuga  dalle ore contate ha comunque rallentato il ritmo facendomi perdere la concentrazione, ma la Condie nasconde tra le righe piccoli indizi, specialmente nelle ultime cento pagine, cosicchè tutto comincia a quadrare e un timido sole all'orizzonte rischiara l'ombra delle scure nubi..
Bello...

 + +




Recensione di Sangueblu


Questo è il libro della potenza delle parole.
Come già avevo pensato leggendo il primo libro, dopo questo secondo volume torna sempre più forte questa mia convinzione. La Condy dà un valore ben preciso ad ogni vocabolo ad ogni sfumatura, rendendo ogni frase non solo suggestiva ma potente.
( Di questa cosa un merito particolare va alla bravissima traduttrice Silvia Pellegrini che è riuscita a rendere al meglio tutte le sfumature e l'intensità che sono convinta ci fosse nelle intenzioni dell'autrice...)
La parola infatti è realmente qualcosa di potente...
Parlata o scritta può dare gioia, sicurezza, tranquillità, coraggio, forza, libertà, cultura.
Ed è proprio quello che la società teme.
Ed è per questo che ha bandito dal suo Stato qualsiasi forma di arte e di espressione,lasciando una selezione di cento esemplari per categoria come contentino ad una popolazione praticamente ignara di essere completamente controllata e coercizzata anche nelle cose più elementari.
Perchè la parola - l'arte - la cultura dà potere.

Sarò proprio la parola nella sua forma più elevata e sublime, cioè la poesia ad essere
e rappresentare la scintilla della ribellione... e Cassia lo scopre piano piano,
frammento dopo frammento...
Grazie alla poesia trova e concretizza l'amore per Ky.
Attraverso la poesia scopre gli indizi per conoscere l'esistenza di un mondo fino a quel momento insospettato. E decide di andare fino in fondo.
Per vivere il suo amore.
Ma per vivere anche la LIBERTA'. Per se stessa. Per la sua famiglia. Per i suoi amici. Per tutti.

La copertina, che trovo bellissima, in linea con la precedente ci dà già l'idea di quello che ci aspetta. Di quella che sarà la storia personale di Cassia. Del suo stato d'animo.
E' davvero paradossale... da quanto è "reale".
Cassia è sempre stata protetta in una bolla.
Ha sempre vissuto all'interno di una "struttura" apparentemente bella e perfetta, pensata per ottimizzare la vita di chi la abita. Ma comunque intrappolata. Ferma. Immobile.
Ora Cassia vuole venire via da questa bolla.
Se ne vuole liberare. Vuole romperla per uscire fuori.
Ma rompere il cristallo che la avvolge è doloroso.
E tante affilatissime schegge la feriranno... la faranno soffrire.
Ma infondo... è un piccolo prezzo per ottenere la libertà.
E raggiungere il suo amore.
E cominciare finalmente... a vivere!

Rincorrendo un futuro incerto, Cassia si ritrova nelle Provincie Esterne, alla ricerca di Ky, catturato dalla Società e destinato a morte certa, solo per scoprire che è fuggito attraverso i pericolosi e imponenti Canyon che confinano con la Società. In questo mondo di frontiera, attraverso  una landa desolata e dimenticata da Dio (ma non dalla Società che tenta in tutti i modi di cancellarla) abitata dall'Insorgenza e dai contadini, Cassia trova tracce di una vita differente e l'affascinante promessa di una ribellione. Durante il viaggio incontrerà nuovi personaggi e ebbene abbia sacrificato tutto per ritrovare Ky, ingegnose sorprese inviate da Xander potrebbero cambiare di nuovo le carte in tavola.
Contemporaneamente troviamo il racconto di Ky che si alterna a quello di cassia capitolo dopo capitolo... e anche una discreta dose di colpi di scena ed informazioni (alcune molto toccanti) che ci aiuteranno a conoscerlo meglio.

Ma vi avverto: non sarà una lettura "semplice".
Questo è un libro di passaggio.
Molto difficile, duro e doloroso... Anche più del primo, che comunque è stato "duro da digerire" per l'universo che ci presentava. Ma comunque un tassello importante per arrivare al terzo ed ultimo libro. Con la copertina rossa. In cui la bolla è finalmente distrutta e la nostra Cassia si avvia, di spalle, verso un nuovo futuro.
Spero felice.
Non vedo l'ora di leggerlo!





La Serie "Matched"

1) Matched - La scelta  ( recensione QUI )
2) Crossed - La fuga
3) Reached  (inedito in Italia)











L'autrice


Ally Condie ha insegnato inglese in un liceo dello Utah prima di dedicarsi alla scrittura. Il suo primo romanzo, Matched. La scelta, è stato tradotto in 25 paesi e ha scalato in breve tempo le classifiche mondiali.


BREAKING DAWN part.2 - I COMMENTI SUL FILM CHE CHIUDE LA TWILIGHT SAGA

FINALE DI SAGA VERAMENTE SHOCK !!!
....ASPETTATEVI L'INASPETTATO...
e portatevi dietro una cardio-aspirina
perchè c'è un momento da rischio infarto!!!


Ieri sera sono tornata a casa dal cinema veramente... provata!
Il mio povero cuore, negli ultimi venti, venticinque minuti è stato sottoposto ad una notevole dose di stress - sono stata male fisicamente!!! ^_^ - e ad un turbinio di emozioni dolci-amare semplicemente devastanti.
E, dopo due ore di film - al di là di ogni possibile analisi - nel complesso ben realizzate e soddisfacenti, insieme a tutti gli altri occupanti delle poltrone della sala ho dovuto salutare uno ad uno ciascun volto che ha dato vita - nel bene e nel male, con pregi e difetti, con talentuosa intensità e  con "umani" limiti  - ai personaggi che ci hanno fatto sognare sulla carta. 
( Mentre scrivo mi sta tornando un groppo in gola...)

Perchè è così... Si sa che prima o poi anche le cose belle finiscono... e chi meglio di noi twilighters era preparato a questo momento?! Ma ciò non toglie che gli addii siano sempre e comunque dolorosi. Quindi ben vengano lacrime, applausi e quant'altro per "elaborare il lutto" di una serie che ci ha tenuto compagnia per quattro anni e ci ha regalato così tante meravigliose emozioni. E poi diciamoci la verità...
Al di là di quanto possiamo apprezzare le versioni cinematografiche e gli attori che ne hanno preso parte, la realtà è che l'unica cosa che veramente è finita ieri è l'attesa frenetica per il film successivo!

Twilight - i personaggi e la sua storia - vivranno sempre in noi; nel cuore di chi lo ha amato, apprezzato, capito e lo ha reso un pezzetto importante della propria vita e della propria anima. Sarà per questo che (momento shock a parte!) il momento più commovente, bello, intenso, toccante ed emozionante - giuro non lo potrò mai dimenticare ed è qualcosa di indescrivibile a parole - è stata l'inquadratura dell'ultima pagina di quel libro che ha cambiato la vita di tante persone...
Che di certo, ha cambiato la mia...


E' arrivato quasi per caso, nel momento in cui ne avevo proprio bisogno, a ridare quella luce e quel tepore che mi sembrava spento. Ho ricominciato a credere nell'amicizia dei libri, che non ti lasciano mai sola e possono farti andare lontano anche quando non puoi andare proprio da nessuna parte....
E' grazie a Twilight e a Stephanie Meyer se sono entrate nella mia vita delle persone speciali che la rendono ancora più bella. Ed è grazie a questa Saga che ora sono qui, in questa avventura, a scrivere, a leggere e a vivere a cavallo fra realtà e fantasia...
E se per qualcuno può sembrare una cosa assurda e incomprensibile, so che tanti di voi che leggeranno queste mie parole stamattina mi capiranno... perchè la stessa cosa probabilmente è successa anche voi!
Questi "semplici libretti" hanno imprevedibilmente toccato e cambiato la vita di moltissime persone, che, ognuna a proprio modo, ne ha tratto qualcosa di bello e importante per andare avanti e per riempire, in modi diversi, quegli angolini vuoti del proprio cuore e sentirsi più felice.


E' per questo che fenomeni come quelli di "the Twilight Saga" non andrebbero mai liquidati come fenomeni Young Adult o meramente commerciali da intrattenimento puro. Per la maggior parte delle persone rappresentano molto di più.



Non sono certo una critica cinematografica...
quindi le mie sono soltanto le opinioni di una spettatrice e di una fan accanita che non si è persa neanche uno spettacolo; che ha visto crescere la Saga film dopo film e può fare un paragone personale tra regista e regista unicamente basato sui propri gusti e le proprie sensazioni.


Con queste premesse e secondo la mia modesta opinione Bill Condon è quello che ha fatto il lavoro migliore di tutti. Lo avevamo già capito nella prima parte di Breaking Dawn, dove era riuscito in ciò in cui gli altri avevano fallito: ossia cercare di rendere tangibile - almeno in parte - quell'atmosfera che si respirava nei libri. Ma non solo. Era riuscito a costituire un'interessante e coinvolgente trade d'union tra tutti i quattro film... rendendo finalmente la Saga come un qualcosa di unico ed organico.
(Merito anche della colonna sonora che riprendeva i celebri motivi di Twilight e facendo volare la coscienza dello spettatore in un continuum veramente efficace e suggestivo).


Portare sullo schermo un tomo come Breaking Dawn non era un'impresa da poco.
Tutti quelli che lo hanno letto sanno bene quante cose accadano... quanti personaggi partecipino... quanti sentimenti ed emozioni entrino in gioco e quante situazioni diverse intervengano.
Bill Condon, la sceneggiatrice (sempre la stessa) Melissa Rosenberg e l'autrice Stephanie Meyer (qui in qualità di produttrice) SONO RIUSCITI NELL'IMPOSSIBILE: RACCONTARE LA STORIA PRATICAMENTE NELLA SUA TOTALITA' E SOPRATTUTTO SUPERARE I LIMITI DEL LIBRO!

Proprio questa secondo me infatti è stata la carta vincente del regista e dello staff:
Pur non cambiando le carte in tavola è riuscito a "migliorare" quello che nel libro ci aveva lasciato tutti un po' scontenti:
Se nel libro ci era mancata più azione, più "cattiveria" e un colpo di scena che non facesse finire tutto (come dicono a Roma) alla "Volemòse Bene" qui sia gli ignari spettatori che i puristi della tetralogia avranno di che rimanere soddisfatti. (Vi ho avvertiti che sarà schocckante!). Ma lo farà con una coerenza e con una sottigliezza che hanno del VERO COLPO DI GENIO!
(mi saprete dire....)

Un altro "limite" superato è secondo me quello dello SCUDO di Bella.
Vi confesso che a me nel libro alla lunga aveva davvero "infastidito e annoiato". Era un continuo di" tira lo scudo, allunga lo scudo, strappa lo scudo, molla lo scudo, costruisci lo scudo, scudo...scudo...scudo...scudo..." Alla fine non ne potevo più!!!!! Qui invece se ne parla, gli si dà importanza, ma non diventa l'elemento preponderante della battaglia e degli allenamenti.

La Fotografia di Guillermo Navarro è straordinaria.
Già mi aveva colpito nella prima parte, ma in questa seconda ci sono delle scene davvero spettacolari!



Che altro aggiungere? Potrei scrivere fino a stasera tutto quello che ci sarebbe da dire...
Ognuno di noi ha i suoi momenti preferiti, i suoi personaggi prediletti, le sue considerazioni personali su Kristen Stewart e Robert Pattinson...
(Magari evito di scrivere le mie per evitare un linciaggio di massa!! ^_^)


Certamente non è un film perfetto... ma credo possa mettere d'accordo tutti; sia chi ha amato i libri sia chi invece non li ha letti e magari da "involontario accompagnatore" si è ritrovato ad appassionarsi film dopo film; sempre più curioso sullo sviluppo degli eventi (come ad esempio mio marito! :-D )

E' chiaro che attori del calibro di Michael Sheen e Dakota Fenning e soprattutto Billy Burke che è a dir poco strepitoso per quanto è coinvolgente ed intenso, fanno la differenza ed elevano la caratura del film facendo brillare di luce riflessa anche gli altri. Ma devo ammetere che mi sono piaciuti molto anche altri attori che subentrano in questo ultimo episodio - come Lee Pace nei panni di Garrett o Rami Malek nei panni di Benjamin - ma anche vecchie conoscenze che se pure in piccole particine sono risultati comunque incisivi. Io ad esempio adoro Ashley Green!

Meravigliosa Mackenzie Foy nella parte di Renesmee.
Strepitoso Taylor Lautner che secondo me è davvero un bravissimo attore.


Non sono mai stata "team Jacob" ma ieri, più che mai il lupacchiotto mi ha davvero conquistata perchè ho realizzato ancora di più quanto sia importante la sua figura all'interno della saga. (Sia su carta che su pellicola!)


Cari amici e care amiche...
stringiamoci tutti insieme in un grande abbraccio virtuale...
Ringraziamo i nostri beniamini
per tutto quello che ci hanno dato fino a qui... 
In questo lungo viaggio arrivato al termine.
Ma rimane la certezza che ci accompagneranno
ancora per molto, molto tempo....
perchè una parte, anche piccola di loro,
vivrà per sempre nel nostro cuore!



E infondo...
Ci restano sempre i libri da rileggere
e i dvd da riguardare!

...Grazie Steph!